Haslam beffato nel finale, terzo posto per Lowes.
La prima Tissot-Superpole di sempre in Thailandia per il Campionato Mondiale eni FIM Superbike si è conclusa con l’affermazione di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), capace di fermare i cronometri sul tempo di 1’33.382. Per il pilota britannico si tratta della sesta pole position in carriera, la seconda in altrettanti round quest’anno. Conquistano la prima fila anche Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils) ed Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki), secondo e terzo alla bandiera a scacchi con 11 e 356 millesimi di ritardo.
Rea, come è sua abitudine, è sceso in pista per primo, riuscendo a scendere sotto il muro del minuto e trentaquattro secondi già da subito con la prima delle due gomme Pirelli da tempo a disposizione. Dopo una calma apparente in testa alla classifica tempi, a tre minuti dal termine gli avversari del pilota ufficiale Kawasaki si sono scatenati, ma solo Haslam è riuscito ad impensierirlo, scalzandolo temporaneamente dalla prima posizione nel finale di turno, grazie ad un ottimo crono di 1’33.393.
Come è successo in gara a Phillip Island, il duello Rea/Haslam si è deciso sul filo dei millesimi di secondo, con il nordirlandese che, grazie ad un ultimo settore praticamente perfetto, ha recuperato lo svantaggio dall’ex compagno di squadra, chiudendo con un margine ristrettissimo al comando poco prima della bandiera a scacchi.
Con Lowes in terza posizione, la seconda fila per le due gare in programma domani al Chang International Circuit verrà occupata da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils) e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team), con settimo il secondo pilota ufficiale della casa di Borgo Panigale Troy Bayliss, apparso in gran forma sul giro singolo.
Dopo essersi qualificato sul filo di lana alla seconda sessione, Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike) ha chiuso ottavo davanti al compagno di squadra e Campione del Mondo Superbike in carica Sylvain Guintoli, con a seguire Leandro Mercado (Barni Racing Team Ducati), David Salom (Team Pedercini Kawasaki) e Matteo Baiocco (Althea Racing Ducati) rispettivamente in decima, undicesima e dodicesima posizione.
Grande amarezza per Sylvain Barrier (BMW Motorrad Italia), il quale ha mancato la qualificazione al secondo turno a causa di un piccolo errore all’ultima curva (perdita dell’appoggio sulla pedana sinistra), che gli ha fatto perdere quei decimi necessari per chiudere tra i primi due classificati nella Superpole 1. A chiusura del giro il francese, tredicesimo, ha mostrato tutta il suo disappunto, battendo il pugno sulla gamba sinistra poco dopo il traguardo.
Fonte: worldsbk.com
