Dopo una settimana passata sulla “tesi” dell’abbandono di Casey Stoner alle corse, o al suo, secondo noi, improbabile ritorno in Ducati, il canguro nel frattempo conquista il week end di gara presso l’autodromo dell’Estoril. Dopo la pole position conquistata il sabato, l’australiano bissa in gara con una vittoria delle sue.
Partito a razzo si prende 1,4 secondi di vantaggio in due giri su uno Jorge Lorenzo che tenterà di riavvicinarsi a Stoner nell’arco di tutta la gara ma che non riuscirà mai ad impensierire, conquistando la piazza d’onore davanti ad un Dani Pedrosa che, complice una partenza non proprio brillante, non sarà mai in grado di avvicinare i primi due, accontentandosi del terzo posto.
Appena fuori dal podio un ottimo Andrea Dovizioso che riesce per la rima volta a restare davanti al compagno di squadra Cal Crutchlow, che non riesce ad avere lo stesso passo gara delle due precedenti competizioni. Dietro la coppia Yamaha Tech3, un buon Alvaro Bautista, Honda Team Gresini, e finalmente Valentino Rossi, che riesce a piazzare la sua Ducati ufficiale, prima di tutte le altre, compagno di squadra compreso, Nicky Hayden, oggi non proprio in forma, 11esimo.
Di nuovo gara incolore per Ben Spies, Yamaha Factory, che chiude in ottava posizione, davanti al campione in carica moto2 Stefan Bradl, LCR Honda MotoGP e ad Hector Barberà, Ducati Pramac Racing Team.
Il capitolo CRT, vede “vincitore” Aleix Espargarò, ART-Aprilia, complice anche l’assenza di Colin Edwards a causa dell’incidente del giorno prima, davanti al compagno di squadra Randy de Pugnet, anche lui coinvolto nella scivolata e ancora non in perfetta forma, e alla FTR Honda del Team Gresini guidata da Michele Pirro.
Da sottolineare il primo doppiaggio di una CRT, la Ioda TR003 guidata dal campione italiano Stock 1000 Danilo Petrucci, che nonostante tutto si accaparra un punticino mondiale.
In una gara dove tutti erano in fibrillazione a causa del consumo eccessivo delle gomme con un eventuale girandola di posizioni, Casey Stoner ha messo tutti a tacere dimostrando di essere ancora l’uomo da battere, senza nessuno in grado di impensierirlo dominando dall’inizio alla fine e dando alla corsa un potere soporifero degno del miglior sonnifero.
La classifica iridata vede davanti a tuti Casey Stoner con 66 punti, seguto da Jorge Lorenzo con 65 e da Dani Pedrosa con 52.
Classifica, Round 3, MotoGP, Estoril 2012
01- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 28 giri in 45’37.513
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 1.421
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 3.621
04- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 13.846
05- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 16.690
06- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 21.884
07- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 26.797
08- Ben Spies – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 33.262
09- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 35.867
10- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 53.363
11- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 1’02.630
12- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – 1’20.736 (CRT)
13- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – 1’23.483 (CRT)
14- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda – + 1’37.905 (CRT)
15- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda TR003 – a 1 giro (CRT)
Alessio Cavalli
