Il PalaFersini rimane bunker. Una macumba per tutti. Lì nel tempio Oranje non si passa. Scivola anche l’Acquedotto nell’ultimo, delicatissimo, test casalingo della stagione. Un mezzo record per la Banda Sannino: nessuna sconfitta nel palazzetto dello sport arancioverde, ancora una volta pieno zeppo e una coreografia da sogno. Nove vinte e due pari quest’anno. Ventinove punti su trentatré intascati. Una sola sconfitta negli ultimi tre anni tra C1 e serie B. Un talismano. Contro gli alessandrini, il peggior cliente si potesse chiedere al campionato, ci si gioca un pezzo di stagione. L’obiettivo: blindare il secondo posto dall’assalto di un Prato Rinaldo pronto a riscattare il ko in casa dello scorso sabato, per giocarsi poi il tutto per tutto sabato contro il Nursia. Va così. La Futsal Isola vince 11-5 e vola a Spoleto per gli ultimi quaranta minuti del campionato. La classifica dice ancora Oranje e Carlisport Ariccia (che sabato prenderà i secondi tre punti a tavolino con la Torgianese senza averci mai giocato) appaiate in cima. Dietro il Prato. Può succedere ancora di tutto. Uno spettacolo per il futsal. Un po’ meno per i tifosi in tachicardia cronica.

LA PARTITA Squadre incerottate. Sannino e Mannino fanno la conta a chi sta peggio. Isola senza tre top: Milani, Lara e Zoppo (campionato finito per loro). L’Acquedotto con due squalificati pesantissimi (Alessandro Chilelli e Pipo Urbani) e una sfilza di incerottati. Gli Oranje si presentano con Leofreddi, Rufo, i due Paradiso, Lutta, Luiz, Bonanno, Marchetti, Kocic, Arribas, Murro e Mongelli. Ospiti con Molitierno, Lucarelli, Carrarini, Frau, Mariello, Cittadini, Corvino, i due Chilelli (Daniele e Tiziano), Catania, Antonini e Cervellara. L’inizio è da film dell’orrore: Luiz fa la barba al palo dopo una manciata di secondi. Ripartenza Acquedotto e gol: Tiziano Chilelli da fallo laterale la spizza al centro, Arribas è lì, la palla sbatte sull’argentino e va dentro, PalaFersini sotto ghiaccio. Kocic sbuccia il palo a 17.02 dal termine dopo essersi liberato bene. Il pari è del solito, immenso, Luiz (stagione assurda per lui): mina da fuori e palla dentro, uno a uno. Si gioca a ritmi serratissimi. Catania potrebbe riportare su gli alessandrini, Arribas ci mette una pezza (miracolo). Rufo becca il secondo legno della giornata con una sassata da fuori, sulla ribattuta Lutta ci prova, Molitierno fa il fenomeno: 12.15 dalla sirena. In trenta secondi l’Isola va a segno due volte. Prima Marchetti raccoglie una respinta del portierino ospite su bomba di Luiz. Poi Kocic non sbaglia un cioccolatino dell’immenso Luiz. Lucarelli riacciuffa il match: splendido scavino del numero 2. Bonanno imbeccato da Kocic fa 4-2. Sembra un match tra due boxer che se le danno di santa di ragione. Uno spettacolo e mancano più di nove minuti alla fine. A 8.39 c’è il break che incanala la partita: Marchetti, Lutta (altro splendido scavino) e ancora Marchetti fanno 7-2 in una manciata di minuti. Il primo tempo finisce più o meno lì. Tempo per Leofreddi di fare una paratona super su Daniele Chilelli (palla sulla traversa) e per Bonanno di brindare al bis con un euro gol e due sombreri da urlo: 8-2 e tutti negli spogliatoi.

IL SECONDO TEMPO L’Acquedotto sotto di sei prova a giocarsela e non tira via la gamba. La Futsal Isola in giornata di grazia lì davanti non ne sbaglia una: Bonanno mette dentro la prima tripletta della sua carriera in serie B. Lutta fa doppietta con un gol da cineteca: gioco di gambe e Molitierno ancora battuto: 10-2. Marchetti lo imita e fa quattro con uno slalom dei suoi: 11-2. Gli ospiti non ci stanno e macinano gioco. I due Chilelli fanno venire un mammatrone a Sannino e portano il match sul 10-5. Manca ancora un’infinità. Il PalaFersini grida, il timer si ferma. Una maledizione. Ci pensa Patrizio Paradiso (subentrato a Leofreddi) a chiuderla pescando un gol da porta a porta con l’Acquedotto tutto avanti e il portiere di movimento. Finisce 11-5, risultato troppo pesante per gli alessandrini che se la giocano fino alla fine. L’Isola festeggia. Il secondo posto è a un passo. E sabato contro il Nursia c’è il dentro/fuori. Con una vittoria si sogna. Quaranta minuti di fuoco. Gli umbri si giocano i play off. La Banda Sannino una stagione intera. Tre pullman e una carovana di macchine pronte per l’invasione di Spoleto. Almeno 400 persone previste per l’ultima partita della stagione. Sarà da cardiopalma. Comunque vada sarà uno spettacolo.

MR SANNINO “Abbiamo avuto la fortuna di incontrare un Acquedotto che come noi era molto incerottato. Tra squalifiche e infortuni non era la squadra che abbiamo incontrato all’andata e c’aveva battuto – ha affermato mister Sannino a fine gara -. Abbiamo comunque sofferto, l’inizio è stato molto equilibrato. La classifica? Ormai le pretendenti sono due, il Prato Rinaldo è tagliato fuori definitivamente dalla corsa. Noi? Andremo a Spoleto a giocarci le nostre carte consci delle assenze pesantissime. Il Nursia? Difficilissimo che rientri nei play off, la Lodigiani a Colleferro non uscirà sconfitta, ma vorranno comunque vincere e provarci fino alla fine. Sono un’ottima squadra, molto ostica da incontrare sul loro campo. Noi? Cercheremo di tornare a Fiumicino con almeno un punto. Il nostro campionato è il secondo posto. A inizio stagione non ci credeva nessuno. Sarebbe un traguardo bellissimo da tagliare. Abbiamo fatto meglio dello scorso anno e questo dimostra come la programmazione paghi”.