Martina Guarino è la punta di diamante del motociclismo campano declinato al femminile.
Martina sin da piccola vive l’ebbrezza del motociclismo e il suo talento le permette di poter affrontare anche le sfide più difficili.
Il 2020 è stata, nonostante il Covid, una stagione emozionante seppur tra alti e bassi
“L’anno scorso è stato ricco di emozioni. Così come nel 2019, ho preso parte al Womes European Cup nelle tappe del CIV nelle fila del Team Motoxracing. Più che una squadra siamo stati una grande famiglia. La paura del Covid è stata forte ma per fortuna e nei limiti del possibile, abbiamo avuto modo di poter disputare ben 5 sfide: Mugello, doppia gara a Misano, Imola e Vallelunga. Sono state tappe piene di emozioni dove sono riuscita a qualificarmi sempre bene mentre in gara non sempre mi sono sentita soddisfatta; ho patito, forse, la tensione. Ad Imola non ho avuto modo di fare i test come le avversarie ma comunque siamo riusciti a qualificarci in seconda fila; mi ha davvero emozionata tanto come pista e ad ogni curva ho avuto il cuore in gola. Impararla in tre turni è stata una vera sfida e in questo è stato fondamentale l’appoggio delle persone che ho avuto nel box. L’appuntamento di Vallelunga, nonostante il rapporto non buono con il tracciato, è stato il gran finale; ero molto più serena e sono riuscita a stare con il gruppetto di testa tutta la gara per concludere, così, al quarto posto. Ho chiuso la stagione al quarto posto in classifica generale e al terzo posto nella categoria Over”.
Uno sguardo al futuro
“Quest’anno mi piacerebbe continuare ad essere nel mondo delle gare e se dipendesse solo da me sceglierei di farlo ancora con il team Motoxracing. C’è con loro un’importante armonia, in particolare con Stefano che mi capisce ancor prima di parlargli. Purtroppo ancora non sono sicura di essere in griglia perché mancano gli sponsor. Anche se dovesse esserci solo l’1% di possibilità, non mi farò trovare impreparata. Ringrazio Sandro Carusi e Letizia Marchetti per il sostegno che mi hanno dato negli ultimi anni; li ammiro molto per la loro professionalità e per la loro umanità”.
