Senza dubbio dominatore dell’America dopo le tre vittorie sui tre circuiti del circus del motomondiale, prima ad Austin, poi Laguna Seca e adesso anche Indianapolis. Chi aveva detto che il giovane talento spagnolo Marc Marquez, Repsol Honda Team, aveva bisogno di una stagione per capire i meccanismi della classe regina dovrà senza dubbio ricredersi vista la semplicità con cui il pilota catalano gestisce la sua Honda, con gli altri piloti con molta più esperienza che lamentano problemi di gomme e di grip nel finale di gara a differenza del giovane rookie nettamente a proprio agio tra derapate e “virgole nere”.
Partenza intelligente con Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, e Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, che si mettono davanti a tutti, seguiti da Marquez in modalità di studio fino all’ottavo giro, in cui con un sorpasso millimetrico si mette davanti al proprio compagno di squadra, e quattro giri dopo scavalcando anche il maiorchino campione del mondo in carica e ritoccando anche il record della pista.
Un ottimo secondo posto per Dani Pedrosa che vince il derby degli infortunati grazie ad un bel sorpasso sul connazionale Jorge Lorenzo, terzo. Fuori dal podio Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, sulla seconda delle due Yamaha M1 ufficiali che dopo una qualifica difficoltosa e non all’altezza, soltanto nono, è costretto ad una furibonda rimonta, sorpassando nel finale un Cal Crutchlow, Yamaha Tech3, non proprio in palla nelle ultime gare, ed un esuberante Alvaro Bautista autore di una bellissima gara con tempi di rilievo con la Honda del Team Gresini, con quest’ultimi tre che accusano un distacco di 19 secondi dalla vetta.
Altra giornata particolare per le Ducati, dove Nicky Hayden, sulla pista di casa, per poco non fa “filotto” con il proprio compagno di squadra Andrea Dovizioso finendo entrambi nella via di fuga all’ultima curva e lasciando libero il passo a Bradley Smith, Yamaha Tech3, più consistente in questa gara e chiudendo in ottava posizione dopo la debacle ducatista.
Fuori dai dieci l’unica Ducati del Team Pramac dopo l’ennesimo incidente di Spies, con un Andrea Iannone in gorsse difficoltà che ancora annaspa alla ricerca di un equilibrio tra moto e pilota. Primo delle CRT ancora una volta Aleix Espargaro in sella alla super pompata ART-Aprilia.
In campionato rafforza la leadership Marc Marquez, a 188 punti seguito da Dani Pedrosa a 167 e da Jorge Lorenzo a 153. Prossimo appuntamento a Brno, leggendario circuito della Repubblica Ceca, dove la coppia Pedrosa-Lorenzo dovranno mettercela tutta per evitare che il giovane Rookie Marquez prenda il volo verso un mondiale che sarebbe storico.
Classifica Motogp GP di Indianapolis 2013
01- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 27 giri in 44’52.463
02- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 3.495
03- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 5.704
04- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 19.895
05- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 19.955
06- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda RC213V – + 20.061
07- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 24.842
08- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 40.690
09- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 40.701
10- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 40.823
11- Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 59.668
12- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP13 – + 06.650 (CRT)
13- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’09.462 (CRT)
14- Claudio Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’15.207 (CRT)
15- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’20.159 (CRT)
16- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’25.897 (CRT)
17- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’29.616 (CRT)
18- Michael Laverty – Paul Bird Motorsport – PBM 01 – + 1’36.388 (CRT)
19- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda MGP13 – a 1 giro (CRT)
Emanuele Bompadre
