Il cavatappi, la particolarità che rende Laguna Seca una pista unica al mondo, il circuito più corto del mondiale con tanti sali scendi e con un breve rettilineo davanti alla corsia dei box. Già celebre scenario in passato di “sverniciate” millimetriche, cominciando dal mitico sorpasso di Alex Zanardi su Bryan Herta nella Formula Cart a quello di Valentino Rossi su Casey Stoner, che scatenò l’ira dell’australiano, per finire con quello effettuato proprio ieri da Marc Marquez, Repsol Honda Team, ai danni proprio del nove volte campione del mondo.
In una gara che ha visto scattare dalla pole uno scatenato Stefan Bradl, LCR Honda Cecchinello, riuscendo a rimanere al comando per una buona parte di gara , nessuno riesce a resistere alla furia di Marquez, che  prima infila Valentino, finalmente partito bene, e poi, qualche giro dopo, prende la scia del tedesco sorpassandolo poco dopo e aumentando giro dopo giro il suo vantaggio utile per non avere problemi e andando a tagliare il traguardo in prima posizione, con Bradl e Rossi a chiudere il podio.
Bella gara di Alvaro Bautista, Go&Fun Honda Gresini, tallonando per l’intera gara Rossi e rendendosi pericoloso nel finale con una Honda che sembra avercene di più  con lo spagnolo che non rischia un sorpasso che se fosse andato male avrebbe innescato troppe polemiche.

Grande attesa per i due “infortunati” Dani Pedrosa, Respol Honda Team, e Jorge Lorenzo, Yamaha Racing Team, rispettivamente quinto e sesto, con quest’ultimo fortemente provato a fine corsa, seguiti da un Cal Crutchlow non all’altezza delle gare passate con una Yamaha Tech3 non proprio in perfetto stato di forma.
In ottava e nona posizione la coppia Ducati con Nicky Hayden che vince il conflitto interno con Andrea Dovizioso, con l’italiano che per poco non fa il danno prendendo a sportellate l’americano sul rettilineo dei box. Con le Art Aprilia fuori uso, Randy de Puniet a causa della rottura del motore e Aleix Espargaro per una scivolata, vince la gara delle CRT Hector Barbera, FTR Kawasaki Avintia Blusens, mettendosi alle spalle la Ducati Desmosedici Pramac di Alex De Angelis, sostituto di Michele Pirro per questo gran premio.
In campionato vola Marc Marquez che sale a quota 163 seguito da Dani Pedrosa a 147 e da Jorge Lorenzo a 137. Prossima gara sempre in terra americana sul circuito di indianapolis tra poco menso di un mese.

Classifica MotoGP, Laguna Seca 2013

01- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 32 giri in 44’02.993
02- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 2.298
03- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 4.498
04- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda RC213V – + 4.557
05- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 9.257
06- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 12.970
07- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 15.304
08- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 33.963
09- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP13 – + 34.129
10- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’02.369 (CRT)
11- Alex De Angelis – Ignite Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP13 – + 1’02.604
12- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’03.593 (CRT)
13- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’20.450 (CRT)
14- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – ART GP13 – a 1 giro (CRT)
15- Yonny Hernandez – Paul Bird Motorsport – ART GP13 – a 1 giro (CRT)
16- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – a 1 giro (CRT)
17- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda MGP13 – a 1 giro (CRT)
18- Lukas Pesek – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – a 1 giro (CRT)

Emanuele Bompadre