Nel campionato precedente le ‘ragazze di Ferretti’ avevano sconfitto le atlete sarde sia all’andata che al ritorno. Questa volta il Palafagiani ha dato ragione alla squadra cagliaritana che si è chiaramente imposta per 1 a 3 (20/25 – 18/25 – 26/24 – 22/25).
In ritardo sulla tabella di marcia, la squadra di Anguillara appare l’ombra di quella che abbiamo visto battersi l’anno passato per i play off. Sabato scorso inoltre, anche un compleanno andato di traverso al Presidente Pignoloni
Dopo la sconfitta “casalinga” contro il Terracina con un secco 0 a 3, e dopo quella sul campo di Ostia (avversarie entrambe papabili per il passaggio alla categoria superiore), il volley rosa infila la terza battuta d’arresto consecutiva .
Passi pure la batosta sul campo di Formello, visto e considerato che il Terracina è certamente destinata a primeggiare (seconda in classifica solo perché ha giocato una partita in meno), ma quello che abbiamo visto in campo al Lido di Roma è quasi inaccettabile: poco carattere e scarsi fondamentali.
Sabato scorso, al Palafagiani, ci è sembrato di riassistere ad un incontro fotocopia. Fortunatamente in tribuna eravamo in compagnia dell’allenatore in seconda, Alfredo Brancaleoni, obbligato al riposo per un recente intervento chirurgico e a lui volentieri lasciamo il commento sin dal primo set.
“E’ una brutta fase di gioco. Abbiamo problemi di ricezione, non riusciamo a costruire il nostro gioco smarcando l’attaccante giusto, schemi troppo prevedibili mentre al di là della rete c’è una squadra sicuramente capace di difendere. Sbagliamo inoltre troppe battute. Ci manca incisività, difettiamo dell’attenzione necessaria per ricevere. Il pallone deve essere aggredito, non lo si può aspettare con il timore di sbagliare”.
Può sembrare un’analisi impietosa ma considerato che arriva da chi da diversi anni condivide con le ragazze oneri e onori, crediamo debba essere letta con un giusto atteggiamento di umiltà.
“Vedo troppa tensione in campo da parte delle nostre atlete – continua Brancaleoni – probabilmente non hanno ancora digerito le due ultime sconfitte quasi temendo di non potersi risvegliare da un brutto momento. Avverto una mancanza di carattere perché se si è capaci di recuperare quattro o cinque punti si deve poi avere la capacità di sfruttare il momento, di spingere e andare avanti con grinta. Tra di loro ce n’è qualcuna che sembra addirittura spenta mentre alle nostre avversarie riesce praticamente di tutto”.
Le prime due frazioni di gioco sono a favore delle ospiti mentre il terzo set, peraltro combattuto fino alla fine, lascia finalmente sperare nel risveglio delle sabatine grazie ad un attacco più preciso ma a fronte di una ricezione che invece continua ad essere ancora imprecisa. Forse con un po’ di fortuna si poteva anche pensare di riprendere la partita per i capelli, ma nonostante le urla di coach Ferretti l’attitudine all’incontro non cambia di molto nel quarto set.
“Quando Ferretti è così aggressivo con le ragazze – ci confessa Alfredo Brancaleoni – significa che al di là della preparazione della partita, le indicazioni che sta dando per determinate fasi di gioco non vengono rispettate”.
C’é stato un momento nel quarto set che la squadra sabatina si é ritrovata in vantaggio per 18 a 17 e qualche cosa più di una speranza ha pervaso le tribune. In un’alternanza di punti è stata comunque la tenacia delle isolane che l’ha spuntata e portato meritatamente a casa i tre punti.
Amarezza in campo e delusione tra i supporters.
Sabato trasferta a Cagliari per incontrare il San Paolo, una squadra che probabilmente dovrà lottare per rimanere in B2. Non sarà un compito facile per le ‘ragazze di Ferretti’ che speriamo per allora abbiano dimenticato il brutto avvio di campionato.