Magliette e divise made in Italy. Palloni fabbricati senza la mano d’opera di bambini.
La nuova scuola calcio dell’Asd Fiumicino 1926 nasce su una convinzione: nessun business sulla pelle delle future promesse. Il Garbaglia deve diventare un luogo dove riscoprire i valori dello sport: divertimento e aggregazione prima ancora dei risultati sportivi e dell’agonismo. Tutto nel nome di Simone Costa.
“Quello che vogliamo trasmettere è un nuovo modo di fare sport” dice il patron del Fiumicino Calcio giovanile, Simone Munaretto. La prova: il summer camp dello scorso agosto: 110 ragazzi in cinque giorni di attività, totalmente gratuita, e 500 persone alla festa finale. “La cosa più lieta però – sottolinea Munaretto – è che almeno 40 bambini erano della fascia d’età 2005-2007 significa che è passato il nostro concetto di calcio e lo spirito con cui ci accostiamo alla scuola calcio”. Le iscrizioni continuano. Obiettivo: creare il serbatoio dal quale l’Asd Fiumicino Calcio 1926 attingerà nei prossimi anni. “Abbiamo fatto un grande sforzo per ristrutturare il campo Garbaglia.  Sono nati i nuovi spogliatoio, due campi in erba e uno sintetico si alleneranno la prima squadra e tutta la nidiata giovanile: la juniores elite, gli allievi fascia b, i giovanissimi fascia a e b, gli esordienti, fino ai primi calci 2007. Nel cuore del Garbaglia c’è anche la sede dell’associazione che ricorda Simone: “We Love Simone di più di più di più”. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. E invitiamo tutti a venirci a trovare. Stiamo dando anima e corpo per creare una scuola calcio importante, con dei valori, che possa forgiare i ragazzi da un punto di vista umano e tecnico”.
Questo miracolo non sarebbe potuto accadere senza gli sponsor: devo ringraziare Mirko Palmieri di “Dolcemente” che ha dato da mangiare gratis a tutti i bambini del Summer Camp e che fornisce gratuitamente il bar all’interno della struttura del Fiumicino Calcio in qualità di main sponsor per la Società. Un ringraziamento anche al ristorante Il Ghiottone, del lungomare della Salute, che è stato protagonista del pranzo a base di pesce che ha inaugurato la stagione. E poi un grazie e un in bocca al lupo a tutto lo staff, tecnico e non, con un pensiero particolare al responsabile della scuola, Di Giulio, che ha fatto 80 ore di campo in sei giorni. Un grazie però va anche al papà di Simone Costa che ci ha dato la forza e l’imput per buttarci in un avventura avendo Simone nel cuore”.