Prima trasferta pesante, almeno per la distanza da superare, per le “ragazze di Ferretti” che tuttavia riportano a casa un punticino che alla lunga potrebbe rivelarsi utilissimo per la classifica.
Coach Ferretti, cerchiamo giustificazioni a questa sconfitta o proviamo a spiegarla?
“Le giustificazioni non esistono, le scuse appartengono ai deboli ed io credo sia più giusto dare una spiegazione”.
A guardare il risultato dei primi quattro set, il tie break è la solita roulette russa, è evidente come le ragazze abbiano lottato ma è altrettanto evidente che hanno faticato nel vincere due set contrariamente alle loro avversarie che si sono aggiudicate due frazioni con una certa scioltezza. E’ così?
“Il primo set che abbiamo perso avrebbe potuto avere un risultato anche peggiore se le ragazze non avessero recuperato qualche punto alla fine. Le nostre avevano indovinato perfettamente la rotazione mentre noi avevamo grosse difficoltà a contenerle a muro. Conoscevo già la squadra sarda per averla vista giocare nella prima di campionato qui a Roma e devo dire che è cresciuta tantissimo come organizzazione di gioco. E’ una squadra che difende benissimo e possiede due attaccanti notevoli. Credo sarà un brutto cliente per chiunque, soprattutto quando giocherà in casa, Il campo del Quartu inoltre è molto ben conosciuto proprio per la difficoltà di vincerci. Anche i due set vinti da noi presentano una lettura un po’ bugiarda. Siamo arrivati agevolmente quasi a chiudere ma ci siamo fatti raggiungere sul filo di lana. E’ stata comunque una fatica enorme sia perché la partita è durata quasi tre ore sia perché la perfetta difesa delle nostre avversarie ci impediva di chiudere i punti”.
Qualcuna delle Sue ragazze ha forse stentato a reggere il ritmo?
“E’ sempre l’atteggiamento che determina il risultato di certe partite. Forse noi siamo partiti un po’ sotto tono al primo set, quasi rinunciatari, per cui le avversarie si sono trovate davanti una vita molto facile”.
La vostra giornata, per una trasferta del genere è cominciata all’alba. Possibile che tensione e stanchezza dovute al trasferimento in Sardegna abbia giocato un ruolo determinante?
“Sono molte le squadre sottoposte a questo tipo di trasferte, ma vincono lo stesso. Ricordo inoltre che nel secondo e nel quarto set siamo stati capaci di vincere, quindi credo sia inutile voler cercare scusanti diverse da quelle dei diversi atteggiamenti messi in campo dalle due squadre a Quartu. Posso invece avere delle recriminazioni sul tie break perché con la mia squadra in vantaggio per 3 a 1 l’arbitro ha fischiato secondo me in maniera sbagliata e di fatto questo ha cambiato il senso dell’ultimo set. Siamo comunque sempre nel campo delle supposizioni e non mi sembra che serva a molto”.
Tra le ragazze che hanno preso parte alla trasferta sarda abbiamo rivisto e anche con un certo piacere, Simona Ippoliti. Possiamo supporre che sia definitivamente rientrata nella rosa?
“Simona è un punto fermo nella rosa delle giocatrici del Volley Anguillara. Questa volta non è entrata in campo solo perché la strategia della partita non lo prevedeva. Oltre alle titolari solo Mosetti, cesareo e Forcella hanno avuto modo di giocare in alcuni frangenti particolari. Convocazioni e scese in campo saranno comunque e come sempre, determinati dallo stato di forma delle singole atlete”.
Sabato prossimo incontrerete un’altra squadra proveniente dalla Sardegna attualmente penultima in classifica. Ghiotta occasione per rifarsi?
“In casa abbiamo sempre offerto prestazioni degne e quindi non ho particolari motivi per pensare che non forniremo una prestazione positiva. Non esiste il principio della ‘partita passeggiata’ o di quella ‘persa in partenza’. Tutti gli incontri li viviamo come impegnativi perché in questo campionato alla squadra è richiesto sempre il massimo indipendentemente dalla posizione occupata in classifica dalle nostre avversarie del giorno”.
La sconfitta di sabato scorso finisce quindi in soffitta e sin da subito la squadra vive solo pensieri positivi.
“Assolutamente, anche perché mi preme ricordare che come neo promossa la nostra squadra è quinta in classifica e se facciamo la media ipotizzando di continuare con questo passo non potremo non dare soddisfazione tanto ai nostri supporters quanto ai nostri sponsors. La squadra c’è, le ragazze si allenano puntualmente e dimostrano l’atteggiamento giusto: gli ingredienti ci sono tutti per vivere una stagione più che soddisfacente. L’unico invito che mi sento di rivolgere alle ragazze è quello di mantenere questa concentrazione”.