Nella maggiore delle tre categorie del motomondiale, gli occhi erano puntati sul campione del mondo in carica Casey Stoner, dopo una buona prestazione a Losail, terzo posto, ma che aveva lasciato qualche dubbio sulla superiorità della Honda dimostrata nello scorso mondiale nei confronti delle dirette avversarie.
Il “canguro” le prova tutte nelle qualifiche ma non riesce ad avere il passo giusto, come lui stesso ha dichiarato, e a siglare la pole position per la seconda volta consegutiva su due gare è l’ex campione del mondo Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing, velocissimo sul giro lanciato, fermando il cronometro sull’1’39″532, ed avendo la meglio sul suo connazionale Dani Pedrosa, unici due a scendere sotto l’1’40”, lasciando il terzo qualificato, un ottimo e sorprendente Nicky Hayden, ad oltre un secondo.
Al quarto posto un velocissimo Cal Crutchlow, Yamaha Tech3, che più volte ha strappato la pole position ai piloti ufficiali, arrendendosi alla fine ai due spagnoli, complice anche una caduta alla prima curva facendogli perdere parecchio tempo ai box.
Quinto posto insolito per Casey Stoner, attardato per le condizioni non proprio ottimali della pista, davanti ad un Ben Spies che fatica per tutta la sessione conquistando un sesto posto proprio nel finale.
Grandissima prova di Randy de Punet, che piazza la sua CRT in decima posizione riducendo lo svantaggio a circa due secondi davanti alle motoGP di Karel Abraham, Hector Barbera e all’ultima delle motoGP, la Ducati di Valentino Rossi.
In enorme difficoltà il nove volte campione del mondo, che non riesce ad avere un passo decente e rimediando un distacco di 3 secondi e mezzo da Lorenzo e circa 2 e mezzo dal compagno di squadra Nicky Hayden, terzo in griglia. Non si riesce a capire questa profonda crisi di prestazioni, che ormai è incentrata solamente al connubbio Rossi/Ducati con un’ incompatibilità accertata che, andando avanti di questo passo, non porterà a nessun’ altra soluzione che ad un cambio di strada per entrambi.
Classifica round2, motoGP, Jerez
01- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – 1’39.532
02- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 0.135
03- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 1.031
04- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.038
05- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 1.045
06- Ben Spies – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 1.558
07- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.648
08- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 1.915
09- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 2.018
10- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 2.168 (CRT)
11- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP12 – + 2.192
12- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 2.339
13- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 3.429
14- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 3.603 (CRT)
15- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda – + 3.831 (CRT)
16- Mattia Pasini – Speed Master Team – ART GP12 – + 4.776 (CRT)
17- Yonny Hernandez – Avintia Blusens – FTR Kawasaki – + 4.935 (CRT)
18- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda TR003 – + 5.113 (CRT)
19- Ivan Silva – Avintia Blusens – FTR Kawasaki – + 5.185 (CRT)
20- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – + 6.192 (CRT)
21- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – + 6.668 (CRT)
Alessio Cavalli
