Un finale difficile da digerire, un campionato terminato con 26 punti , ad un passo da playoff , i playout giocati senza carattere e convinzione, prima con Catania e Rari Salerno dopo nonostante il vantaggio della bella in casa, hanno determinato questo esito.
Al secondo anno di A1, l’Anzio Waterpolis torna in A2, finale inaspettato ma bisogna accettare il verdetto del campo.
Il commento di Roberto Tofani
“Sono davvero amareggiato per come si è conclusa la stagione. Dispiaciuto per la squadra, la società e per la città di Anzio, rappresentata anche oggi dalle centinaia di tifosi a sostenerci. Anche oggi non siamo stati capaci di sfruttare il fattore casalingo. Partiti contratti, abbiamo lasciato troppo spazio ai loro attaccanti, che hanno piazzato un parziale risultato poi decisivo per l’8 a 10 finale. Tra terzo e inizio quarto tempo abbiamo avuto diverse possibilità per rientrare, senza riuscire a concretizzare. Complimenti alla Rari Nantes Salerno per la vittoria di oggi e la permanenza in A1. Nonostante la delusione, ci tengo a ringraziare i ragazzi e lo staff tecnico, il presidente Damiani e i dirigenti dell’Anzio Waterpolis. Un particolare ringraziamento a tutte le persone che lavorano all’interno dell’impianto e che sono state vicine alla squadra in tutti questi mesi.”
ANZIO WATERPOLIS-CHECK UP RN SALERNO 8-10 (2-4, 3-3, 1-2, 2-1) [serie chiusa sull’1-2]
Anzio Waterpolis: Santini, Fratarcangeli, Pelicaric 3 (1 rig.), Susak, Caponero, Goreta, Barberini, Cuccovillo 2, F. Lapenna, L. Bajic 1, Koprcina 2, D. Presciutti, Antonini. All. Tofani Check-up RN Salerno: Vassallo, M. Luongo 1, Esposito, Sanges, Barela, Gallozzi 1, Tomasic, Gallo 2, Parrilli, Bertoli 1, Barroso 3, Pica 2, Taurisano. All. Malinconico Arbitri: Schiavo e Castagnola Note: sup. num. Anzio 5/17, RN Salerno 6/14. Rigori: Anzio Waterpolis 1/1. Spettatori 1.000 circa. Usciti 3 f. Sanges nel III quarto e Tomasic nel IV
