MARC MARQUEZ 10 e lode: Che sia il più forte del circus lo hanno capito tutti tranne un ex inglese portoghese. Che ci regali in sella ad una moto inferiore a quella di Bagnaia, Bastianini, Morbidelli e Martin delle meravigliose pagine di motociclismo lo hanno compresi tutti tranne una livorosa e triste narrazione. Sulla pista dove i grandi fanno la differenza, Marc che grande è, ha scritto l’ennesimo “Ca po la vo ro”. Nella Sprint Race si è arreso al connazionale Martin ma in gara…Al via il tear off del suo casco fa slittare la ruota posteriore e così è costretto a rimontare. Ma all’8 volte campione del mondo bastano poche tornate per agguantare i fuggitivi Martin-Bagnaia. Quest’ultimo, però, non riesce a tenere il ritmo del duo spagnolo e, così, Marquez alle ultime battute infilza definitivamente Martin e vince la terza gara del 2024. Il tutto con l’omero ruotato di 30 gradi, una moto privata del 2023; repetita iuvant. Eccezionale!
JORGE MARTIN 9: Pole, Sprint Race e piazza d’onore. Un bottino che gli permette di allungare in classifica e portare a 20 le lunghezze di vantaggio sul campione del mondo in carica. Se il sabato è imbattibile, la domenica, nonostante gli sforzi, è costretto a inchinarsi al passaggio del numero 93. Il morale resta alto così come resta alta la qualità della sua guida. Bravo!
PECCO BAGNAIA 6,5: Quinto in griglia, fuori dal podio nella Sprint Race e terzo in gara. Risultati più che buoni ma per chi ha il numero 1 sulla carena, per chi guida la moto ufficiale gestita dal team ufficiale e vuole vincere, non è stato un fine settimana da incorniciare. Le prende da Martin che allunga in classifica. Becca, però, oltre 10 secondi da chi guida una moto inferiore alla sua. Il tutto su una pista che esalta le doti del polso destro. Ho trovato fuori luogo la dichiarazione del sabato a seguito di un tentativo maldestro di giustificare il distacco in classifica dal leader. Ha detto che “pesano le gare dove sono stato buttato per terra”. Cosa? E’ stato buttato per terra e in più gare? Anche in queste dichiarazioni leggo (non ne abbia a male Pecco se esprimo il mio parere) ancora il suo non essere un campione completo. Se cadi ben 7 volte e hai 8 vittorie all’attivo, se non sei primo è solo colpa tua; con l’aggravante di guidare la numero 1. Comunque non tutto è perduto, anzi…Come detto più volte, nell’era della MotoGp non è mai successo che un pilota privato vincesse il titolo. Sono sicuro che alla fine il titolo sarà suo. Sveglia!
FABIO DI GIANNANTONIO 7+: Il laziale fa sua la medaglia di legno ma, soprattutto, vince la sfida con l’ufficiale Bastianini. Bene!
ENEA BASTIANINI 5: Il “flow” del sabato è scomparso la domenica. Enea in gara non è riuscito a replicare quanto fatto vedere nella Sprint Race e prende una paga di oltre 13 secondi da chi l’anno prossimo prenderà il suo posto. Rimandato!
DUCATI: 6 moto nelle prime 6 posizioni. La prima è una 2023; come mai?
IL RESTO: Con i distacchi presi non c’è nulla da dire.
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
