Sesta tappa del campionato Indycar Series sul circuito cittadino di Detroit, una pista che ha ospitato nei tempi passati anche la Formula 1, tra l’82 e l’84 e in seguto tra l’85 e l’88, con le ultime tre vittorie del compianto Ayrton Senna. Ritorno per la Indycar series che aveva abbandonato il tracciato nel 2008.

Una gara grottesca vinta da Scott Dixon del Team Ganassi, scattato bene al via e portandosi subito in testa seguito da Will Power, Simon Pagenaud, Ej Viso e Ryan Hunter-Reay. Il pilota neozalendese allunga nei primi giri, aumentando il vantaggio su Power, con un’accesa battaglia alle loro spalle con Ej Viso che fatica a tenere dietro Hunter-Reay, Ryan Briscoe, Helio Castroneves e Takuma Sato, e arrivando al contatto con il muro con la ruota posteriore.

Al primo pit stop i due piloti al comando, Dixon e Power, entrano insieme, continuando la lotta anche all’interno del box, uscendo nelle medesime posizioni. Quasi a metà gara arriva l’inaspettato, finiscono a muro sia James Hinchcliffe che Takuma Sato a causa dell’asfalto che si sta letteralmente sgretolando sotto le ruote delle monoposto, la direzione è costretta a sventolare la bandiera rossa con conseguente stop della gara.

Ci vorrano circa due ore di tempo per permettere all’organizzazione di riparare l’asfalto, con la direzione che decide di “accorciare” la gara dai 90 giri previsti ai 60. Alla ripresa, al giro 45, ottimo inizio di Pagenaud che sorpassa Power portandosi in seconda posizione, con il  vincitore della 500 miglia di Indianpolis Dario Franchitti che risale dal sesto al quarto posto. Per non far mancare niente ad un GP già tormentato comincia a cadere la pioggia, causando il testacoda di Helio Castroneves e Ed Carpenter e in contemporanea un contatto tra JR Hidebrand, Ryan Briscoe e Josef Newgarden causano una nuova caution.

Alla ripartenza di nuovo protagonista Dario Franchitti che con un grandissimo sorpasso si va a prendere la seconda posizione ai danni di Simon Pagenaud e Will Power, mentre il contatto tra Andretti e Ej Viso provocano l’ennesima caution. Al restart Franchitti prova a superare il compagno di squadra Dixon, ma il neozelandese chiude benissimo tutte le porte andando a tagliare la linea del traguardo per primo, completa il podio un ottimo Simon Pagenaud.

Da segnalare il ritiro del nostro Rubens Barrichello per un problema meccanico alla machina durante l’11simo giro.

In ottica campionato conduce la classifica Will Power con 232 punti seguito da Scott Dixon a 206 e da Helio Castroneves a 177.

Classifica Round 6, Indycar series, Detroit

Emanuele Bompadre

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