Il caos regna sovrano nella Civitavecchia calcistica. L’aspetto tecnico è l’ultimo dei problemi, la classifica è un pensiero minore al cospetto delle attuali beghe. Soprattutto economiche.
Che la situazione non fosse florida lo si era capito da qualche mese: stipendi non pagati, altalena tra allenatori e fumate grigie tra il cedente ed il probabile acquirente.
Umberto Tersigni, più di due anni fa, cedette il Civitavecchia Calcio 1920 ad Adriano Clemeno. Le prospettive sembravano più che buone e,possibilmente, migliorative. Ma, con il passare del tempo, i primi scricchiolii finanziari cominciavano a farsi sempre più flagranti. Bilancio in passivo e stipendi arretrati le problematiche più evidenti della gestione Clemeno.
E’ di qualche giorno fa, la notizia che i calciatori Chiavaro, Ferretti e Rovinetti sono stati “tagliati” dalla rosa nerazzurra per dinamiche inerenti al budget; anche Ganjè è ancora fuori squadra, la decisione però è stata presa dal calciatore di colore, stufo all’idea di non aver ancora percepito compensi.
Un puzzle di difficile soluzione quello in seno alla squadra portuale. Adriano Clemeno è pronto a farsi da parte, ad aprire qualsiasi ipotesi a chiunque volesse il Civitavecchia Calcio. Ecco alcune sue dichiarazioni: “Sono pronto a cedere la società, a breve diramerò un comunicato stampa in proposito. Se l’avvocato Scavuzzo si farà avanti concretamente potrei cedere a lui, altrimenti passò la società a chiunque sia disposto ad accollarsi le spese da gennaio in poi. Non possiamo fare altro, andare avanti in questa maniera è insostenibile. L’ho detto ai giocatori ed ai collaboratori: chi resterà sa quali sono le condizioni. Cercherò di arrivare fino in fondo mantenendo gli impegni, ma il momento è molto critico”.
Da Gennaio in poi. Già, perché gli stipendi sono stati pagati fino a Dicembre 2011: una piccola consolazione in mezzo ad un mare di confusione. E contestazione. La piazza freme, i tifosi sono sconsolati ed adirati per il lungo momento fantozziano vissuto dalla loro società. “La prossima gestione dovrà garantire serietà e professionalità”, dice Luca supporter di lunga fede. ”Clemeno ha fatto il suo tempo, i creditori gli stanno alla calcagna”, ironizza Pino, spesso presente sugli spalti de “Fattori”.
Insomma con una società in vendita si cerca solo l’affare. Fatto però!
Che la situazione non fosse florida lo si era capito da qualche mese: stipendi non pagati, altalena tra allenatori e fumate grigie tra il cedente ed il probabile acquirente.
Umberto Tersigni, più di due anni fa, cedette il Civitavecchia Calcio 1920 ad Adriano Clemeno. Le prospettive sembravano più che buone e,possibilmente, migliorative. Ma, con il passare del tempo, i primi scricchiolii finanziari cominciavano a farsi sempre più flagranti. Bilancio in passivo e stipendi arretrati le problematiche più evidenti della gestione Clemeno.
E’ di qualche giorno fa, la notizia che i calciatori Chiavaro, Ferretti e Rovinetti sono stati “tagliati” dalla rosa nerazzurra per dinamiche inerenti al budget; anche Ganjè è ancora fuori squadra, la decisione però è stata presa dal calciatore di colore, stufo all’idea di non aver ancora percepito compensi.
Un puzzle di difficile soluzione quello in seno alla squadra portuale. Adriano Clemeno è pronto a farsi da parte, ad aprire qualsiasi ipotesi a chiunque volesse il Civitavecchia Calcio. Ecco alcune sue dichiarazioni: “Sono pronto a cedere la società, a breve diramerò un comunicato stampa in proposito. Se l’avvocato Scavuzzo si farà avanti concretamente potrei cedere a lui, altrimenti passò la società a chiunque sia disposto ad accollarsi le spese da gennaio in poi. Non possiamo fare altro, andare avanti in questa maniera è insostenibile. L’ho detto ai giocatori ed ai collaboratori: chi resterà sa quali sono le condizioni. Cercherò di arrivare fino in fondo mantenendo gli impegni, ma il momento è molto critico”.
Da Gennaio in poi. Già, perché gli stipendi sono stati pagati fino a Dicembre 2011: una piccola consolazione in mezzo ad un mare di confusione. E contestazione. La piazza freme, i tifosi sono sconsolati ed adirati per il lungo momento fantozziano vissuto dalla loro società. “La prossima gestione dovrà garantire serietà e professionalità”, dice Luca supporter di lunga fede. ”Clemeno ha fatto il suo tempo, i creditori gli stanno alla calcagna”, ironizza Pino, spesso presente sugli spalti de “Fattori”.
Insomma con una società in vendita si cerca solo l’affare. Fatto però!
Raffaele Caldarelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5570/” title=”5570″]
