Sabato 20 e domenica 21 il pubblico ha risposto numerosissimo alla manifestazione perfettamente organizzata dal team diretto da Alfonso Vicerè. Tanta l’affluenza che lo speaker è stato più volte obbligato a richiamare il pubblico che cercava spazio addirittura nel parterre.
I migliori atleti del Centro Italia hanno risposto numerosissimi a questo invito che vedeva il patrocinio del Comune di Bracciano e l’importante sponsorizzazione della palestra Festina Lente.
Tre “tatami” e un ring allestiti al centro dell’impianto per consentire la gestione contemporanea di quattro combattimenti delle diverse discipline previste dal programma del campionato.
Erano infatti previsti dalla manifestazione incontri di: full contact, thay boxe, savate (il termine in francese significa ‘ciabatta’; anche detta boxe francese: una fusione del pugilato tradizionale inglese e le tecniche di calcio usate dai marinai del porto di Marsiglia), k1 (una disciplina che allinea tutti gli atleti in una forma di kickboxing globale. Il nome deriva dal fatto che atleti provenienti dal Karate, Kung Fu, Kempo, TaeKwonDo, Kickboxing si confrontano per determinare chi tra di loro può essere considerato “The King of the Ring”), low kick e light contact, queste ultime riservate ai giovanissimi e alle ragazze che hanno avvicinato da poco questo sport.
Il fatto che gli incontri fossero in contemporanea, ha generato non poco imbarazzo in chi scrive nella scelta della disciplina cui rivolgere l’attenzione.
Sicuramente interessanti i combattimenti delle categorie superiori che erano previsti all’interno del ring. Poco avvezzi a presenziare a queste gare, siamo rimasti molto colpiti dagli sguardi che si “dedicavano” i vari contendenti, con i quali non abbiamo certo sentito la voglia di condividere il quadrato….
Molto seguiti i combattimenti sui diversi “tatami” sia da parenti e amici che da un pubblico estremamente competente e rumoroso al punto giusto.
Moltissimi i giovanissimi e le giovanissime che si sono affrontate a seconda dell’appartenenza alle varie categorie: seguiti dallo sguardo fiero e combattivo dei papà e da quello un po’ più timoroso delle mamme.
Coppe e attestati di partecipazione per tutti gli atleti, peraltro dispensati da due graziosissime atlete facenti parte dell’organizzazione (nella foto due campionesse italiane: Bellezze Danila, campionessa italiana 2009 “light contact categoria -65”,  e Filzi Roberta, campionessa italiana 2009 nel “full contact cat. -60”, entrambe le atlete fanno parte dell’Etruria Masters Alliance)
Enorme la differenza tra quanto si può vedere in televisione e quanto invece si “vive a bordo ring”, per cui ci sentiamo di suggerire a chi non abbia mai avuto la possibilità di assistere dal vivo, di avvicinarsi a queste discipline che al di là del risvolto meramente agonistico, mantengono alla loro base un forte senso della disciplina e dell’autocontrollo.
Bella manifestazione ed anche molto ben gestita. Inevitabili i complimenti al Team organizzatore: Vicere’ Alfonso, Scarpo Giuseppe, Bruschi Mauro, Di Gioacchino Ivan e Marzocchini Enrico.