E’ Il giorno più bello, quello della consacrazione. Il momento in cui raccogli il frutto di un intenso e logorante anno di lavoro, fatica e sacrifici, dopo aver superato, passo dopo passo, avversità e complicazioni che a prima vista sembravano insormontabili quanto e più di una montagna da scalare.
La Volley Anguillara ASD conquista la promozione in serie B2 maschile e lo fa in grande stile, dominando anche l’ultima rivale con cui c’era un conto da regolare. Un girone intero senza perdere mai, palese sintomo della superiorità tecnica e mentale di un collettivo che con maturità ed equilibrio ha saputo far tesoro degli incidenti di percorso che nel girone d’andata ne avevano minato l’andamento.
Un crescendo di prestazioni esaltanti e convincenti che non ha dato scampo alle avversarie dirette, incapaci di reggere l’urto ed il ritmo di una squadra che per oltre metà del cammino è andata a mille all’ora. Civitavecchia, Isola Sacra, Monteporzio e infine Velletri hanno chinato il capo al cospetto dell’indomabile corazzata magistralmente guidata da Saverio Fagiani, il quale, con esperienza, abilità e spirito combattivo ha saputo tirar fuori il meglio da tutti, nessuno escluso, i componenti della rosa.
Uno spogliatoio unito e compatto, un blocco unico di 13 tasselli a comporre un perfetto mosaico. “Oggi abbiamo capito che siamo i più forti”, aveva tuonato Alessandro Oggiano pochi istanti dopo la bruciante battuta d’arresto nella partita d’esordio a Civitavecchia. La consapevolezza di uno dei leader della squadra nel momento forse più delicato della stagione, si è poi tramutata in una splendida realtà.
I protagonisti di questa indimenticabile cavalcata meritano davvero tutti una menzione d’onore: i palleggiatori Guido Alfonsi e Matteo Piccini; gli schiacciatori Alessandro Oggiano, Paolo Roberto Saraceni, Federico Fagiani, Daniele Pierdomenico, Massimo Gravante e Matteo Cilenti; il libero Giovanni Sgrazzutti; i centrali Francesco Bussi, Pietro Mariotti e Victor Ascensao; il tecnico Saverio Fagiani, e Roberto Sgrazzutti, quest’ultimo qualcosa di molto di più che un semplice dirigente accompagnatore.
In chiusura, due postille, per altrettante dediche speciali: la prima a Daniele Fagiani, per tutti “Fagiolo”, il quale anche da oltreoceano ha seguito con assiduità ed apprensione le gesta dei propri compagni; la seconda, è un dovuto ringraziamento al meraviglioso pubblico del PalaFagiani, che ha tributato il meritato onore ai vincitori con speciali effetti scenografici, confezionando sugli spalti un evento nell’evento.
Società, squadra e tifosi rappresentano le tre componenti di un successo senza precedenti, legate da un filo rosso di continuità: l’entusiasmo la passione e la voglia di stupire ancora.