Altalena di emozioni ieri – 8 gennaio 2011 ndr- al “Fattori” di Civitavecchia. La squadra di casa va sotto di due reti contro L’Astrea e poi riacciuffa il risultato.
Eppure l’inizio lasciava intendere un finale diverso. Qual è il massimo per una squadra di calcio? Cominciare la partita e portarsi subito in vantaggio.
Il Civitavecchia ha avuto la possibilità, al quinto minuto, di concretizzare quel massimo grazie ad un calcio di rigore, sacrosanto, procurato da Ruggiero ma fallito da Schiavon. Nulla di fatto anzi nulla solo per i nerazzurri. Tanto, invece, per l’Astrea che, alla mezz’ora della prima frazione di gioco, si trovava in vantaggio per due a zero grazie alle reti di Giuntoli e Bosi. Fine primo tempo e buio per la “Vecchia”.
La ripresa cominciava con alcune folate offensive dei locali senza però trovare il goal della speranza. I tifosi di casa,soddisfatti per aver ritrovato la loro granata scoperta, non smettevano di incitare la propria squadra, destinata all’ennesima sconfitta. Ma, quando tutto sembrava smarrito, in quattordici minuti il team di mister Alessandro Romano(in foto) infilava una doppietta da sospiro di sollievo. Al 72’, infatti, Di Ventura con un bel destro insaccava il punto che accorciava le distanze ristabilite, all’ 85’, dal neo- acquisto Juarez – entrato nei secondi quarantacinque minuti. Al 91’, sulle ali dell’entusiasmo, il Civitavecchia sfiorava l’impresa. Super- Ruggiero, saltando un paio di avversari, calciava il pallone verso la porta che si andava ad  infrangere su una mano di un difensore dell’Astrea. Proteste veementi, da parte di tifosi e squadra, per un calcio di rigore che non veniva concesso. Termina, così, 2 a 2 la gara tra portuali ed i capitolini dell’Astrea. Un punto che smuove la classifica, salutale per il prosieguo del campionato.