Il 16 e il 17 giugno si terrà una delle più leggendarie corse di auto della storia, la 24 di Le Mans. Quest’anno ci saranno molte novità dalll’Audi ibrida, al cambio del regolamento riguardo i punteggi, ma gli occhi degli addetti ai lavori e del pubblico del circuit de la Sarthe saranno tutti puntati sulla Nissan Deltawing, un mezzo più simile ad un jet che a un’ automobile.
Per il 2012 questo prototipo correrà fuori classifica, ma le innovazioni saranno studiate nei comportamenti per poterli poi trasferire sulle prossime auto da corsa e per la futura gamma stradale.
Il motore che spingerà la Deltawing è un quattro cilindri 1.6 turbo ad iniezione diretta denominato DIG-T (Direct Injection Gasoline – Turbocharged), che svilupperò circa 300 CV con dei tempi molto vicini alla classe LMP1 pur avendo meno potenza dei modelli impiegati nella categoria.
Dalle immagini di questa macchina si nota subito la differenza sostanziale rispetto a qualsiasi altra automobile da corsa costruita fino ad oggi, con un abitacolo arretrato e molto vicino all’assale posteriore, le gomme anteriori piccole e costruite unicamente da Michelin, l’aerodinamica è estrema e la leggerezza del mezzo è da prima della classe.
Nissan non è l’unica azienda ad essere coinvolta nel progetto DeltaWing, il designer inglese Ben Bowlby, l’imprenditore americano del motorsport Don Panoz, l’ex-pilota di Formula 1 e fondatore di All-American Racers Dan Gurney, il team Highcroft Racing di Duncan Dayton che ha vinto due volta il campionato e Michelin Tyres Nord America.
La Deltawing sarà affidata a Marino Franchitti e Michael Krumm campione mondiale di FIA GT1.
Non ci resta che attendere il 15 e 16 giugno per vedere in pista questo bolide futuristico.
Emanuele Bompadre
[nggallery id=69]
