La Polisportiva Borghesiana ha una nuova responsabile del progetto Safeguarding. Si tratta di Maria Rita Sebastianelli, psicologa e psicoterapeuta in formazione Approccio Cognitivo Interpersonale. Entro lo scorso 31 dicembre, infatti, il Coni ha imposto a tutte le società affiliate di inserire all’interno dello statuto questa particolare figura che avrà un ruolo molto importante per prevenire abusi, violenze e discriminazioni, soprattutto nei confronti dei minori.
Questo obbligo, introdotto dalla riforma dello sport, mira a rafforzare la tutela dei giovani sportivi e si lega all’adozione o adeguamento dei Modelli Organizzativi di Gestione e Controllo (Mogc). Le principali funzioni del responsabile Safeguarding sono quelle di promuovere un ambiente sicuro e attento alla tutela dei diritti dei minori, di ricevere e gestire eventuali comunicazioni su situazioni di abuso, violenza o discriminazione e di fungere da intermediario tra l’organizzazione sportiva e il Safeguarding Officer dell’ente affiliato. Il Coni ha richiesto una figura che abbia conoscenze educative, psicologiche e relazionali, ma anche competenze giuridiche e legali in materia di tutela dei minori e Maria Rita Sebastianelli, anche per la sua esperienza in campo professionale, è sicuramente una figura adatta a ricoprire questo delicato ruolo.
Le parole do Iacono
“La nuova responsabile Safeguarding – racconta Massimo Iacono, consigliere e allenatore del settore volley che ha seguito da vicino le modalità di inserimento di questa figura – ha fatto una prima conoscenza dei responsabili delle singole discipline che ci sono all’interno della Polisportiva Borghesiana, poi sabato scorso ha incontrato tutti i tecnici in due appuntamenti: il primo con gli allenatori del settore calcio, successivamente con quelli di pallavolo, karate, ginnastica ritmica e fitness. Il successivo step sarà quello di incontrare le famiglie per spiegare il suo ruolo. È una figura di tutela per i minori e per le famiglie, ma anche per la società stessa”.
Il presidente della Polisportiva Borghesiana Stefano Criscuolo sottolinea che la società “è costantemente alla ricerca di nuove figure come i mental coach, che negli ultimi anni hanno affiancato i nostri tecnici, e adesso quella del Safeguarding che, anche se imposta dalle nuove normative, è comunque per noi un’ulteriore figura qualificata che contribuisce a creare un ambiente idoneo e sano per i nostri tesserati”.