Di ritorno da un infortunio che l‘ha tenuto fuori dai campi di gioco per quasi tre mesi, Lautaro Di Romana è ritornato a guidare il centrocampo della Battipagliese già nel match di domenica scorsa a Scafati contro il Victoria Marra. “Si, sono felice – ammette il centrocampista argentino – e tornare ab1553 adidas breuning ringe marc jacobs handtassen outlet κρεβατια μονα με αποθηκευτικο χωρο και στρωμα casio g shock dw 5600e 1ver birkenstock gizeh blau gold bauchtasche eastpak ASU Jerseys westerm kalap pouf porta scarpe detská zdravotná obuv mug bedrucken amazon ua old skool vanhunks kayak sac petite mendigote a giocare novanta minuti per me è una soddisfazione enorme”.
Bruttissimo
Dei novanta giorni ai box, Di Romana ha un ricordo non piacevole: “E’ stato bruttissimo: sono stati i tre mesi più lunghi della mia vita. Mi sentivo molto impotente ma grazie all’aiuto dei miei amici Sebastian, Alejandro, Dalmiro, di tutta la squadra e della mia famiglia sono riuscito a sopportarlo e a lasciarlo alle spalle”. Esser ritornato a calcare un campo da gioco per Di Romana (o “Lauti” come lo chiamano ormai tutti) è stata la medicina a tutti i mali: “Mi sento bene e sono felice di giocare nella battipagliese. Con tutti i componenti della squadra mi sento molto bene. E’ difficile trovare una squadra che allo stesso tempo è un gruppo forte e coeso e questo penso sia la cosa più importante. Al mister e a tutto lo staff non posso che ringraziarli per la pazienza e la fiducia che hanno in me: li apprezzo molto”.
Piena lotta play off
La classifica vede la Battipagliese in piena lotta play off e con un calendario, soprattutto le prossime due partite, molto complicato: “La verità – dice Di Romana – è che non mi piace speculare sui risultati o pensare a quello che potrà succedere. Sono più propenso a pensare partita per partita”. Da classe 2003 c’è già la tentazione di pensare a quello che potrà essere il prossimo anno ma Di Romana ha i piedi ben saldi per terra: “La mia testa ora è rivolta alla Battipagliese e non è ancora il momento di pensare al prossimo anno. Quando il campionato sarà finito penserò a quello che verrà…”
