Sotto un torrido sole di luglio, con temperature alle stelle che hanno pesantemente messo alla prova la tenuta meccanica delle vetture, si conclude il weekend di gare che ha visto Gretaracing Lucania schierare il suo alfiere Francesco “Ciccio” Savoia al terzo round della Clio Cup. Il virtuoso del volante della scuderia ha come di consueto preso il via a bordo della vettura nº 109 di Progetto E20 Motorsport.

Prove libere

La giornata di prove libere ha subito visto Savoia disputare le due sessioni con ottimi tempi, in un tracciato a lui familiare e con un connubio con la vettura che si consolida sempre più, nonostante il caldo estremo. Il risultato delle due sessioni (con temperatura asfalto dai 34° con punta di 43° per la sessione del mattino) ha visto Savoia staccare il 3° crono delle libere 1 con 1:55.213 (fissato già al 4° giro degli 11 segnati, con un theoretical best time nella regione dell’ 1:54.602). Savoia ha poi ulteriormente migliorato il riscontro cronometrico con un 1:55.173 nella seconda sessione (4° crono di classe, rispetto a un best teorico di 1:54.492).

Nella prima sessione di qualifiche del sabato Savoia ha conquistato il 2° tempo di classe e 8° assoluto con 1:54.129; il pilota ha poi saputo convertire il risultato, in una prima sessione di gara particolarmente combattuta, in un ottimo 5° posto. Il tempo totale è stato di 27:23.084, alla media di 130,2 km/h. Savoia è risultato anche il migliore delle tre vetture presentate da Progetto E20 Motorsport, giungendo con lieve margine sul compagno di squadra Brigatti, 7° nella Challenger Cup.

Seconda sessione

La seconda sessione di qualifiche, tenutasi alle 9:00 di domenica, ha visto Savoia alzare leggermente il miglior tempo di qualifica con un best di 1:54.211 (4° tempo di classe e 12° assoluto), un giropulito del pilota che ha segnato i suoi migliori parziali in tutti i settori della pista. Agguerrita anche gara 2 con numerosi contatti in gara, e temperature che hanno nuovamente condizionato le performance delle vetture. Savoia ha comunque conquistato il 13º posto assoluto e 7º nella Challenger Cup, segnando anche il 4º miglior giro in gara.

«In entrambe le sessioni di gara i contatti hanno impattato negativamente sull’handling della vettura, oltre a una penalità di 5 secondi  comminata nella seconda sessione» ha dichiarato Savoia, senza mai perdere l’usuale lucidità e precisione nell’analisi post gara. «Probabilmente anche le alte temperature hanno giocato un ruolo nel condizionare il rendimento, dato che rispetto a Spa soffrivamo di minori performance dal powertrain sui rettilinei. Sono fiducioso nel team e nelle mie capacità affinché il prossimo round possa rivelarsi più proficuo».