ALEIX ESPARGARO 10: Se la pole position ha offerto grandi sorrisi nel box, il successo ha emozionato ed ha elargito lacrime di gioia non solo allo spagnolo. La sua è stata una gara intelligente perché ha lasciato sfogare Martin per poi infilzarlo nelle fasi finali. Aleix non solo ha regalato la prima vittoria alla casa italiana nella MotoGp ma si è portato anche al comando al mondiale. Quanto accaduto in Argentina, a mio avviso, non è il frutto del caso tantomeno un episodio sporadico. Da tempo, infatti, Aleix e la belva di Noale erano nei pressi delle posizioni che contano, pronti per azzannare gli avversari. Se la casa madre crederà nel progetto (leggi investimenti) sono convinto che il team italiano potrà dire la sua fino alla fine. Grandissimo!
JORGE MARTIN 9: Il giovane asso del Pramac Racing ha marcato stretto il vincitore sia in qualifica sia in gara. Una volta spento il semaforo, addirittura, ha condotto per gran parte le danze. Di fronte, però, all’azione dell’altro binomio italo-spagnolo, Jorge è stato costretto ad accontentarsi della piazza d’onore. Dopo un avvio di stagione non proprio entusiasmante, il ducatista porta a casa punti pesanti. Bravo!
ALEX RINS 8,5: Il pilota di Barcellona da settimo ha chiuso sul podio. Ha anche sconfitto, seppur di un soffio, il teammate e questo fa tanto morale in vista del prossimo appuntamento. Bene!
JOAN MIR 7,5: Medaglia di legno per il ragazzo di Palma di Maiorca con l’aggravante di averle prese dal compagno di squadra. Un risultato che se dal punto di vista della classifica è discreto appare, insufficiente visto il confronto con chi guida la stessa moto. Rimandato!
PECCO BAGNAIA 6: Disastroso in qualifica, anonimo in gara. L’italiano, tanto osannato in inverno, se vorrà vincere il campionato deve invertire subito la rotta. Ad oggi non solo è lontano in classifica ma non è mai stato davvero in grado di lottare per il successo. E’ vero che i titoli si vincono anche con i piazzamenti ma ogni tanto occorre mettere il proprio sigillo. Sveglia!
BRAD BINDER 6,5: Il sudafricano ha svolto con la sua Ktm il classico compitino. Da lui, però, mi aspetto qualcosina in più. Forza!
MAVERICK VINALES 4: Doveva essere il top rider dell’Aprilia; oggi è solo una grande delusione. Il tutto mentre chi cavalca la stessa moto regala prestazioni maiuscole. Bocciato!
FABIO QUARTARARO 5: Il campione del mondo peggiora la posizione raccolta in qualifica e conclude distanziato da Espargaro con oltre 10 secondi di ritardo. E’ vero che la Yamaha non è a punto ma è pur vero che è l’uomo da battere. Anche per lui urge un cambio di rotta. Anonimo!
APRILIA: Con lei si balla il tango della vittoria…
DUCATI: Buona la privata, cattiva l’ufficiale.
SUZUKI: Equilibrata.
KTM: Sotto tono.
YAMAHA: C’era una volta la moto che tutti volevano…
HONDA: Chi l’ha vista?
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