Venerdì 19 Febbraio presso la sala comunale “Giovanni Ruspoli”, è stata presentata e descritta la manifestazione “Raid degli Etruschi”. Si tratta  della  prima edizione di una manifestazione  promossa dalla S.S. Equiconfor che è prevista per i giorni 26, 27 e 28 di febbraio.
Un evento sportivo, primo nel suo genere ad essere realizzato su questo territorio, che rappresenta la prima tappa della Coppa Italia FISE di Endurance equestre, ed anche la prima tappa del Campionato Regionale Lazio Open oltre che il Trofeo Pony Avviamento.
La realizzazione della manifestazione è stata resa possibile dal coinvolgimento attivo di ben tre Comuni: Cerveteri, Ladispoli e Fiumicino supportati dal Patrocinio della Provincia di Roma e dalla Regione Lazio.
Due le giornate di gara vere e proprie: sabato 27 e domenica 28. La prima dedicata alla Coppa Italiana FISE di endurance con percorsi di 90 e 120 km; la seconda valida per il campionato regionale su percorsi di 30, 60 e 90 Km. Nella giornata di domenica sono previste anche gare dedicate a bambini dai 4 ai 14 anni che si sfideranno su circuiti di 2, 5 e 10 km.
Più di tre mesi di preparazione per definire i vari tracciati: il supporto di più di 150 proprietari che hanno consentito il passaggio dei cavalieri, quello delle autorità di pubblica sicurezza, della protezione civile, dei giudici e cronometristi, dei veterinari, di stewards e volontari addetti alla sicurezza e alle scuderie, ai posti di ristoro e tanti altri ancora. Tutto rigorosamente pianificato per la buona riuscita dell’evento.
Un evento che rappresenta per Equiconfor un obiettivo decisamente ambizioso che mira a far diventare il “Raid degli Etruschi” una classica internazionale e di conseguenza una grande vetrina per lo sviluppo del territorio
L’introduzione della conferenza è affidata al Presidente del Comitato Organizzatore, nonché Presidente di Equiconfor, Enrico Reggiani:”Il nostro Centro equestre, dopo aver consolidato con oltre cinque anni di attività una realtà conosciutissima nel salto ad ostacoli, si propone di varcare una nuova e stimolante frontiera: una scuola di endurance e turismo equestre da mettere a disposizione di questo territorio con l’obiettivo di integrare gioco e agonismo sulla base di un team sano e vincente”.
“Questo è il territorio adatto – continua Reggiani – per questo tipo di iniziativa. Crediamo profondamente in un discorso di sinergia con le varie realtà locali, private e non, così come crediamo che questo tipo di iniziative saranno in grado nel breve, di dare visibilità internazionale ad una zona del Lazio oggi ancora troppo poco conosciuta”.
A seguire l’intervento del Presidente FISE Regionale Giuseppe Brunetti.
“Chi si occupa di equitazione si sa che possiede coraggio, lo stesso che Enrico Reggiani dimostra nel voler organizzare una gara che è tra le più difficili e impegnative all’interno del mondo equestre. Pensare che una Società affiliata ala FISE e con grande esperienza nel salto ad ostacoli si impegni in una manifestazione di questo tipo mi fa venire i brividi ma nello stesso tempo mi fa pensare una volta di più che la Società Sportiva Equiconfor sia certamente in grado per impegno e professionalità a fornire la garanzia di una perfetta riuscita”. “Trattando proprio in questi giorni con alcuni esponenti del Comitato dei Giochi olimpici del 2020 – aggiunge il Presidente Brunetti –  riflettevo sul fatto  che questa disciplina ancora non ne fa parte, ma sta sulla soglia pronta ad entrare. Non mi meraviglierei che di qui a qualche tempo non possa essere inserita a pieno titolo nelle olimpiadi e nel caso ritengo che questo territorio potrebbe dimostrarsi la sede ideale”.
Interviene nella presentazione il Vicesindaco di Cerveteri Alessio Pascucci che a nome del Comune si dichiara “entusiasta di patrocinare  e sostenere iniziative importanti come il Raid degli Etruschi”.
“Le amministrazioni locali – dichiara Pascucci – devono ringraziare Società come Equiconfor per il grande entusiasmo con il quale mettono in campo iniziative di tale spessore. Sostenendo questo evento l’Amministrazione conferma il percorso di collaborazione con le realtà del territorio; puntare su queste manifestazioni non potrà non rappresentare un motore di sviluppo anche economico”.
“Il turismo equestre – conclude il Vicesindaco – è un esempio emblematico di questo modello di sviluppo integrato che vede la collaborazione tra Comuni, realtà associativie ed altri Enti”.
La presentazione della parte tecnica unita alle peculiarità dei vari percorsi e alle difficoltà che si sono dovute superare, compete a Stefano Chidichimo, responsabile tecnico del turismo equestre di Equiconfor, nonché “deus ex machina” dell’intera manifestazione: “Sul solco tracciato da questa prima importante iniziativa, si potrà dare il via per creare bellissimi itinerari in fantastiche oasi a due passi da Roma. Il Raid degli Etruschi diventa quindi la base per poter realizzare dei percorsi mappati, tabellati e certificati dagli Enti locali che ne potranno fare una prestigiosa icona per un turismo sicuramente innovativo ed ecosostenibile”.
La spiegazione relativa allo svolgimento dei vari percorsi effettuata da Chidichimo è capillare e abbraccia a 360 gradi tutte le varie componenti, soffermandosi tuttavia più volte sulle garanzie che cavali e cavalieri avranno durante tutto lo svolgersi della competizione. Una rete di veterinari verificherà gli animali sia prima della partenza per certificarne l’idoneità, che durante la gara e soprattutto alla fine della stessa proprio a garanzia che i cavalli non ne risentano eccessivamente.
Elementi indispensabili visto che si parla, per la gara più importante, di 120 km da percorrere nell’arco della giornata di sabato, con punti di ristoro e assistenza medica sapientemente disposti lungo tutto il percorso.
“Per l’organizzazione – afferma Chidichimo – sarà fonte di orgoglio valorizzare e far riscoprire l’identità del territorio attraverso il cavallo che deve essere visto come ‘volano per le economie rurali’ in grado di rigenerare antichi valori spesso sopiti”.
Si aggiunge alla conferenza anche un breve intervento del responsabile dell’ufficio Stampa della FISE di cui in chiusura, ci piace riportare un breve passaggio: “Andare a cavallo è come prendere in prestito la libertà”, e allora, tutti a cavallo!