PECCO BAGNAIA 10 con lode: Nel gran premio di casa è l’incubo di tutti. Veloce nella Sprint Race, irraggiungibile in gara. Successi che lo rilanciano nella lotta mondiale. Due pugni sportivi forti in faccia al leader Martin, due primi posti che mandano in visibilio il pubblico. Bellissima la scenetta nel dopo gara; spontanea e divertente proprio come quelle del suo idolo e amico. Purtroppo continua a non essere altrettanto efficace nelle dichiarazioni pre e dopo gara. Dire che gli piacerebbe la conferma di Bastianini significa offrire il fianco a chi dice che teme Martin e Marquez a parità di moto e squadra. L’ironia, poi, nelle interviste dopo gara sulla 2024, l’ho trovata fuori luogo. Tutti, ma proprio tutti, hanno visto non solo la differenza tra la versione 2023 e quella 2024 ma anche tra le quattro 2024 che erano in pista. Di certo non gli rovinerà la festa sapere che Marquez con la 2023 ha girato ben 20 secondi più forte rispetto a quanto fatto da lui l’anno scorso. Hai vinto? Sei stato il più bravo? Hai regalato gioie ai tuoi tifosi? Perché, allora, ironizzare così? Negare l’evidenza significa anche mortificare il lavoro di Dall’Igna che ogni anno si supera nel rendere ancora più insuperabile la rossa. Bravo, bravissimo!
ENEA BASTIANINI 9: Gli ultimi giri ci regalano il pilota che quando era nel team Gresini ha fatto credere di essere più veloce dell’attuale teammate. Il sorpasso su Martin è tanta ma tanta roba. Certo ha subito un sorpasso stratosferico da Marquez, ma conta l’aver concluso avanti agli spagnoli. Merita, quindi, la riconferma? A sentire Bagnaia si. Bravo, bravo!
JORGE MARTIN 7: Precipitoso nella Sprint Race, beffato in gara. Certo si correva in casa Italia ma se vuoi vincere il mondiale non puoi commettere errori come quelli di questo fine settimana. Torna, però, a casa ancora come leader. Gli altri dovranno continuare a inseguirlo. Errore da rookie? No, ma da chi ancora non ha capito la lezione. Bene ma non tanto!
MARC MARQUEZ 8,5: Piazza d’onore il sabato, medaglia di legno la domenica. Il tutto con la consapevolezza di aver fatto un altro capolavoro. Il divario tra la sua moto e quelle 2024 è evidente anche a Polifemo dopo l’incontro con Ulisse. A sugellare quanto detto c’è non solo un sorpasso stratosferico ma ci sono anche i numeri. Il mio amico “Costy” li ha sintetizzati così: Marc ha totalizzato ad oggi 136 punti, Alex Márquez suo compagno di squadra 51. Marc ha totalizzato ad oggi 136 punti, Diggia 74, Bez 45, tutto il Team VR46 119, nonostante Marc pieghi male a destra…Marc è terzo in classifica generale, Alex 10°, Diggia 9° Bez 11°. Marc ha solo due piloti ufficiali davanti, Pecco (factory) e Martin (Pramac) e tutti gli altri piloti ufficiali dietro di lui. Chi corre oggi con la sua ex Honda ufficiale è 18°; Mir (un campione del mondo). Marini è ultimo a zero punti con la Honda ufficiale, Marc terzo con 136 punti con la Ducati satellite non ufficiale. Ai numeri aggiungiamo le parole del Dovi. A proposito, che fine ha fatto quel tale che è svenuto mentre Andrea narrava del capolavoro dell’8 volte campione del mondo? Il resto sono solo chiacchiere di chi finge di non vedere forse perché ancora accecato da un biscotto che poi biscotto non era. Eppure una volta veniva considerato l’erede…Grande!
PEDRO ACOSTA 8: E’ il primo dei non ducatisti al traguardo sulla loro pista. Quando la moto e le gomme lo assecondano dimostra una classe sublime. E’ il futuro prossimo della MotoGp. Vamos!
FRANCO MORBIDELLI 6,5: Su una Ducati 2024 le prende, sulla pista di casa, non solo dal compagno di squadra ma anche da chi guida una 2023 o una GasGas. La sesta posizione è tutto sommato un buon piazzamento ma urlare al miracolo anche no. Sveglia!
DUCATI: Imbattibile, con le 2024 factory ancor di più.
GASGAS/KTM: Lontane.
APRILIA: Involuta.
YAMAHA/HONDA: Che senso ha partecipare con questi risultati?
Fonte foto: pagina Facebook MotGp
