E’ arrivato a dicembre ed è stato sicuramente uno dei colpi di mercato di metà stagione messi a segni dal direttore sportivo Massimiliano Martinelli. Valerio De Luca, centrocampista centrale classe 1992 proveniente dall’Alberone (e l’anno scorso in Promozione con la maglia del Real Colosseum), si è già totalmente calato nella sua nuova realtà. «All’Atletico Kick Off ho trovato un’organizzazione importante e un gruppo bellissimo. Il club non ci fa mancare nulla e ci fa davvero sentire come professionisti, la società ci è sempre vicina e il mister Lupi ha grande competenza: ci sono tutte le potenzialità per arrivare fino in fondo e noi ce la metteremo tutta». Dopo lo scivolone di Valle Martella era importante ripartire e l’Atletico Kick Off lo ha fatto con un convincente 3-1 interno rifilato all’Atletico Calcio Roma, anche se il secondo tempo è stato un po’ turbolento. «Abbiamo giocato un buon primo tempo, segnando due reti (la prima con Chiera e la seconda, bellissima, partita dalle retrovie e finalizzata da Matarrelli su assist di De Santis, ndr) e gestendo bene la gara. Poi nella ripresa un rigore assolutamente inesistente ha rimesso in partita gli ospiti, inoltre siamo rimasti in dieci per il “rosso” a De Witt, ma siamo riusciti a segnare comunque la terza rete con De Santis. Nel finale l’arbitro ha concesso un secondo rigore all’Atletico Calcio Roma che Fallani ha parato e poi ha espulso anche Bandiera, lasciandoci in nove. Ma era importante vincere e ci siamo riusciti». Davanti le prime tre stanno viaggiando a ritmi altissimi e sono raccolte in tre punti con l’Atletico Kick Off che chiude il “trenino”. «Il campionato è lungo, ci sono tanti punti a disposizione. Credo che la volata durerà fino alle ultimissime giornate e gli scontri diretti avranno un peso specifico notevole». Domenica, intanto, l’Atletico Kick Off sarà impegnato sul campo del Quarticciolo, ultimissimo della classe con zero punti in cascina. «Ma mi hanno detto che ultimamente hanno sempre battagliato e poi la cabala, in questi casi, fa sempre paura. Giocheremo su un campo di terra e contro una squadra che non ha nulla da perdere, dovremo scendere in campo con la massima concentrazione» conclude De Luca.
