Incredibile gara2, sul Moscow Raceway, prima tappa della SBK in terra russa, in una manche che sembra ripetere le orme di gara 1 con un Tom Sykes, Kawasaki Racing Team, che cerca di darsi alla fuga nei primissimi giri, cercando di portare a casa una storica doppietta Kawasaki.
A mettersi in mezzo nei sogni dell’inglese ci pensa Marco Melandri, BMW Motorrad Motorsport, e Eugene Laverty, Aprilia Racing Team, che prima lo raggiungono e poi iniziando una bella bagarre con l’italiano che riesce a prendere la testa della gara e a non mollarla più fino alla bandiera a scacchi.
Alla tre quarti di gara si unisce al trio delle meraviglie un Johnatan Rea, Honda World Superbike, molto combattivo dopo essere “sopravvissuto” ad un sorpasso di Max Biaggi, Aprilia Racing Team, che lo tocca in fondo al rettilineo con il romano che finisce fuori traiettoria e andando ad allungare troppo la staccata con il risultato di un tamponamento ai danni di Leon Haslam, BMW Motorrad Motorsport, finendo entrambi nel ghiaione fortunatamente senza danni fisici.
Con un Johnny Rea scatenatissimo si accende la lotta per il terzo gradino del podio tra lui ed  Eugene Laverty, finita a pochi metri dall’arrivo con il pilota Aprilia che, sperando in un jolly che non arriva, finisce a terra coinvolgendo il pilota di casa Honda e per poco il povero Carlos Checa, Ducati Althea, che si trovava alle loro spalle e costretto ad allargare sull’erba lasciando il terzo gradino del podio ad un ottimo Chaz Davies, ParkinGO MTC Aprilia, velocissimo su questo tracciato, che riscatta la caduta di gara 1.
Appena fuori dal podio Leon Camier, Fixi Crescent Suzuki, che precede Davide Giugliano, Ducati Althea, che ha sofferto molto in rettilineo per  stare al passo con i primi, e il tenace Johnny Rea, che riesce a tornare in pista senza pedana destra e altri pezzi di moto dopo la rovinosa caduta.
Finiscono nei primi dieci Ayrton Badovini, BMW Motorrad Italia, Loris Baz, Kawasaki Racing Team, non in forma come a Silverstone, e Lorenzo Zanetti, Pata Racing Team. Da segnalare le cadute per  Michel Fabrizio, BMW Motorrad Italia, ad inizio gara per un contato con Hiroshi Aoyama, Honda World Superbike, lo stesso giapponese qualche curva dopo e Niccolò Canepa, Red Devils Ducati Roma.
Stravolgimenti in ottica campionato dove Marco Melandri si prende la testa del mondiale salendo a quota 308,5. seguito da Max Biaggi a 290, con lo zero di gara 2 che pesa moltissimo, e Tom Sykes, a 267,5 che grazie alle due splendide prove di oggi si rimette in corsa anche lui per la conquista del titolo mondiale.

Classifica Gara 2 SBK Moscow Raceway, Mosca

01- Marco Melandri – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – 25 giri in 40’14.677
02- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.976
03- Chaz Davies – ParkinGO MTC Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 4.213
04- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 5.954
05- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 13.568
06- Davide Giugliano – Althea Racing – Ducati 1198 – + 15.173
07- Jonathan Rea – Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 23.125
08- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia GoldBet – BMW S1000RR – + 23.696
09- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 23.884
10- Lorenzo Zanetti – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 24.096
11- Sylvain Guintoli – PATA Racing Team – Ducati 1198 – + 24.881
12- John Hopkins – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 39.643
13- David Salom – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’01.449
14- Alexander Lundh – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1’36.596

Emanuele Bompadre

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