Numerosi i binomi provenienti dai diversi circoli laziali per una manifestazione che ha saputo centrare perfettamente le aspettative del numeroso pubblico dimostratosi estremamente esperto in questa particolare disciplina olimpica.
Il dressage infatti mette in evidenza tanto la naturale eleganza dei cavalli quanto quella dei cavalieri che devono essere sempre in sintonia. Il termine francese significa “preparazione”, ed in effetti il lavoro svolto in gara dal binomio cavallo e cavaliere è una vera e propria “gara di addestramento”.
Una gara che si svolge all’interno di un rettangolo delimitato da bassi steccati sui quali sono inserite delle lettere che servono da riferimento per i cavalieri che devono eseguire dei percorsi o delle figure particolari. Difficile per un occhio non esperto capire gli errori, mentre più facile sicuramente apprezzare l’eleganza delle varie andature.
Le razze dei cavalli che vengono adibito al dressage devono corrispondere a particolari caratteristiche quali un buon carattere e delle belle movenze; oltre alla razza Hannover, la più utilizzata fino ad oggi, recentemente è stata introdotta anche quella frisona che corrisponde pienamente ai requisiti necessari.
La scuola di dressage tedesca è quella che al momento viene considerata la migliore; gli italiani stentano un po’ ad emergere dato lo scarso numero di praticanti di questa bellissima disciplina.
Tra le varie categorie in cui vengono suddivisi per bravura ed età i cavalieri, le due che corrispondono a quelle superiori, impongono una divisa che prevede  oltre al frac anche la tuba o la bombetta anziché il caratteristico cap, e bisogna riconoscere che questo non fa che accrescere l’eleganza dell’atleta, soprattutto se si tratta di amazzoni (vedasi galleria fotografica).
Rappresentate nella gara di oggi le varie categorie, all’interno delle quali hanno gareggiato facendosi onore anche alcuni atleti della categoria “paralimpica”, mentre particolarmente nutrito era il gruppo delle amazzoni che evidentemente più degli uomini prediligono questa particolare specialità.
Perfetta come sempre l’organizzazione curata dal Direttore dell’evento Enrico REGGIANI VIANI, coadiuvato dall’onnipresente collaboratrice nonché consorte Annamaria, dinamico Presidente del Centro.
Tra alcuni giorni il Centro Ippico Equiconfor ospiterà un Concorso internazionale di salto ad ostacoli importantissimo che prevede un montepremi di quasi 50 mila euro e che richiamerà i migliori cavalieri a livello europeo.
Un appuntamento quindi per il 16/18 ottobre, da non mancare assolutamente.-