Ne avevamo parlato nell’ultimo articolo che aveva visto il Dragolago farsi onore con i suoi giovanissimi atleti nelle gare di Sabaudia. Un appuntamento che aveva messo in bella evidenza la prestazione di Thomas Rinaldi convocato per il trofeo delle Regioni che si è svolto a Caldonazzo nel Trentino la settimana scorsa.
Abbiamo incontrato Thomas Rinaldi, nato in un paese del nord della Francia ma da sempre cittadino di Anguillara, presso la sede del Dragolago alcuni giorni fa.. Un ragazzo posato dal sorriso tenerissimo che ci fa stentare a credere che “in campo” possa trasformarsi in un vero e proprio combattente.
 “Sono sei anni che pratico questa disciplina – ci dice Thomas – che ho casualmente scoperto durante un’esperienza in un campo scuola estivo. Quasi da subito sono entrato nel settore agonistico nella categoria allievi e oggi invece gareggio tra i cadetti”.
E c’è da dire che lo fa con molta soddisfazione: a Caldonazzo si è aggiudicato la gara sui 2000 metri oltre a classificarsi terzo nella gara sui 200 metri e ancora terzo nella staffetta.
“E’ un anno che frequento il Dragolago – continua Thomas – dove mi alleno per due ore per tre volte a settimana. In caso di maltempo sono obbligato a farlo in palestra ma se il lago lo permette percorro circa dieci chilometri a seduta seguito dal mio allenatore Augusto Filzi”.
“Quando sono arrivato qui a Vigna di Valle – continua Thomas, adesso meno intimidito dalle nostre domande – ero praticamente l’unico della mia età. Oggi invece il gruppetto di giovani è cresciuto di numero e posso usare anche imbarcazioni come il K2 e il K4 che trovo molto più divertenti del K1 dove si è completamente soli”.
“In effetti – ci conferma il Presidente del Dragolago Lucio Malgeri – da un anno abbiamo incrementato le presenze dei giovanissimi grazie ad un passaparola tra i vari soci, ce ne sono che vengono da Roma come dal litorale e dai Castelli, e soprattutto grazie ad un campo estivo a base di canoa che ha prodotto un ottimo feed back di qualità e di quantità tra i giovanissimi cui va riconosciuto il merito di aver contribuito alla crescita della nostra Associazione Sportiva”.
Da lunedì scorso Thomas ha ripreso a frequentare la scuola media, il secondo anno, ma non per questo è disposto a rinunciare ai suoi allenamenti anche perché ad ottobre lo aspetta una gara sul Tevere sulla distanza dei 500 metri.
Rispondendo ad una successiva nostra domanda Thomas ci svela il segreto dei suoi successi: “In gara non c’è molto tempo per pensare. In fase di partenza i primi venti colpi potenti mi servono ad evitare di essere distanziato, nel proseguo della competizione prendo il passo e magari faccio qualche breve scatto mentre negli ultimi cento metri do tutto quello che mi resta”.
“E’ sicuramente uno sport molto faticoso – conclude il giovane Thomas – ma lo consiglio a tutti i miei coetanei perché estremamente appagante e da non dimenticare, sempre e soltanto a contatto con la natura”.
Niente fanatismo in questo ragazzino che ci è parso subito estremamente educato e soprattutto nessuna voglia di emulare nessun idolo: solo una gran voglia di divertirsi in una disciplina purtroppo molto poco conosciuta. Auguri per i tuoi studi Thomas e un grande in bocca al lupo per le prossime gare.