È doveroso iniziare dalla fine, daZlatan Ibrahimovic. Il Milan lo abbraccia e lo ringrazia, dandogli l’arrivederci. Ibra da giocatore si toglie la maglia rossonera dopo 163 presenze, 93 gol e 35 assist totali. Se dal dicembre 2019 ad oggi siamo tornati in Champions Legue, Campioni d’Italia e in generale altamente competitivi a tutti i livelli il merito è anche del suo ritorno. Del calciatore, dell’uomo. Un campione straordinario e unico, che ha fatto la storia e rimarrà nella storia. Rossonero per sempre. AlwaIZ. I milanisti si sono dimostrati ancora una volta un vanto, San Siro gli ha regalato – di cuore – la meritata standing ovation.
Il campo, prima, ha archiviato il campionato con la vittoria contro l’Hellas Verona: 3-1 gol su rigore di Giroud nel recupero di primo tempo e doppietta di Leão nel finale dopo il provvisorio pareggio di Faraoni. Quarto posto, 70 punti e 64 gol: questa la classifica. La squadra ha terminato un campionato complicato, altalenante ma sufficiente, garantendosi ancora la qualificazione in Champions League, competizione nella quale è appena stata grande protagonista. Una stagione senza trofei ma di traguardi molto importanti, di crescita e passi in avanti. Ora staccare la spina e andare in vacanza è necessario per poi ricominciare al meglio, con rinnovate motivazioni e nuovi obiettivi.
LA CRONACA
Pioli copia e incolla la formazione di Torino, Milan con lanuova maglia e già particolarmente attivo in partenza. Possesso, giro palla e prime offensive: al 6′ Leão manda alto con deviazione in piena area, al 9′ Messias calcia a lato dalla distanza, al 13′ Calabria strozza troppo il tentativo dal limite. Dopo una fase abbastanza piatta, altro lampo di Messias e altro tocco avversario a vanificare il tentativo. Il Verona non è mai una minaccia, a parte una ripartenza rapida e pericolosa alla mezz’ora. Finale acceso, al 40′ tiro-cross da posizione ravvicinata di Hernández che non incrocia tocchi dei compagni, ma soprattutto al 47′ il gol del vantaggio: Díaz anticipa Ngonge che gli aggancia il piede, l’arbitro grazie al VAR concede il rigore e dal dischetto Giroud è perfetto nel realizzare spiazzando Montipò. 1-0 al riposo.
In avvio di ripresa Hernández ha una chance, però sceglie di mettere in mezzo anziché pungere e viene rimpallato. Poi sale l’Hellas, collezionando più opportunità in attacco: al 52′ Tameze calcia sopra la traversa, al 56′ Veloso non inquadra lo specchio, brivido al 57′ quando Maignan esce su Ngonge lanciato a rete in solitaria contrastandolo in scivolata, al 63′ Ngonge ci riprova senza esito. Il pareggio gialloblù arriva al 72′, sugli svluppi di una rimessa laterale: batte Depaoli, crossa Lazović e segna Faraoni di testa sottomisura. I rossoneri reagiscono, al 75′ l’inornata di Leão viene “parata” dal braccio di Faraoni, Valeri però lascia correre; sugli sviluppi dell’angolo, Giroud gira debole in torsione aerea. Poi si scatena Leão, firmando una doppietta e risolvendo la pratica da campione: all’85′ – servito da Tomori – scatta e dal limite incrocia il destro all’angolino, al 92′ – dialogando con Saelemaekers – cavalca fino a scartare Montipò e appoggia a porta vuota. Triplice fischio: 3-1.
IL TABELLINO
MILAN-HELLAS VERONA 3-1
MILAN (4-2-3-1): Maignan (44’st Mirante); Calabria (39’st Florenzi), Thiaw, Tomori, Hernández; Tonali, Krunić (26’st Pobega); Messias (39’st Saelemaekers), Díaz (26’st De Ketelaere), Leão; Giroud. A disp.: Tătăruşanu; Ballo-Touré, Gabbia, Kalulu, Kjær; Adli, Bakayoko, Vranckx; Origi. All.: Pioli.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Cabal (40’st Dawidowicz); Faraoni, Veloso (14’st Lazović), Sulemana (40’st Abildgaard), Depaoli; Tameze, Ngonge (33’st Gaich); Djurić (14’st Verdi). A disp.: Berardi, Perilli; Ceccherini, Coppola, Dawidowicz, Doig, Zeefuik; Hrustic, Terracciano; Braaf, Kallon. All.: Zaffaroni.
Arbitro: Valeri di Roma.
Gol: 47′ rig. Giroud (M), 27’st Faraoni (HV), 40’st e 47’st Leão (M).
Ammoniti: 4’st Magnani (HV), 15’st Sulemana (HV), 16’st Cabal (HV), 32’st Depaoli (HV), 44’st Hernández (M).
Espulso: 17’st Bocchetti (HV) dalla panchina per proteste.
Fonte: acmilan.com
