Lorenzo ha ottenuto tre pole position consecutive nelle ultime tre gare, cosa che non faceva da sei anni e che non accadeva a Ducati dal 2008 con Stoner.

Il secondo posto di Dovizioso ad Aragón è stato il suo quarto podio consecutivo e la migliore sequenza di risultati della sua intera carriera sportiva: due vittorie, una secondo e un terzo posto, per un totale di 86 punti su 100 a disposizione.

La Ducati ha già assaggiato la vittoria al Chang International Circuit, avendo vinto la seconda gara di Superbike quest’anno con Chaz Davies.

La Ducati di Dovizioso ha raggiunto 334.30 km/h durante il test pre-campionato, la velocità più alta registrata sul circuito di Buriram.

Curiosità

La Thailandia ospita un Gran Premio per la prima volta nella storia. Si svolge presso il Chang International Circuit che ha il soprannome ‘The destination of speed.’ Il nome del circuito proviene dal suo sponsor principale, Chang Beer.

Il layout ha un totale di 12 curve e 7 punti di frenata, con due aree molto diverse. La prima parte consiste in lunghi rettilinei e frenate “stop & go”, mentre la seconda parte è una serie di curve raccordate fra loro.

La frenata più forte arriva alla curva 3, che va da 330 km/h a 75 km/h su una distanza di 240 metri in 5,5 secondi.
Il rettilineo che porta alla curva 3 è lungo 1.000 metri, il che lo rende il 5° più lungo dell’intero calendario, dietro COTA, Mugello, Argentina e Montmeló.

La temperatura dell’asfalto, che può raggiungere i 60° C, è uno dei fattori più preoccupanti, dal momento che le gomme possono superare i 150° C, causando la perdita di aderenza, lo sbandamento e l’aumento della temperatura degli stessi pneumatici.

1’29.781 è il giro più veloce di una MotoGP sulla pista di Buriram.

0,948 secondi hanno separato il primo e il sedicesimo classificato nei test pre-stagionali.

Il circuito thailandese si trova nella piccola città di Buriram, 410 km a nord-est di Bangkok. Il nome della città significa ‘città della felicità’.