Dura solo 45’  la resistenza del Pescara al S.Paolo:  ad aprire una crepa nel muro difensivo alzato dagli adriatici ci pensa dapprima Tonelli, al 2’ della ripresa, con una  prepotente zuccata,  Hamsik ed il solito Mertens provvedono , poi,  a sgretolarlo definitivamente. Incontrare squadre , come il Pescara,  che  in questa fase del campionato si giocano il  tutto  per tutto  e moltiplicano i propri sforzi per non retrocedere, rappresenta la classica trappola, l’ostacolo imprevisto contro cui facilmente sbattere e , quindi,  mettere in cassaforte quella che , in apparenza, potrebbe sembrare una vittoria semplice,  non è cosa assolutamente  agevole . Il Napoli , infatti, per tutto il primo tempo, ha faticato le classiche sette camicie per mettere alle corde la squadra di Oddo e, francamente, in pochi pensavano, che alla ripresa delle ostilità, gli azzurri avrebbero  risolto così velocemente la pratica; sarà stata la classica strigliata di Sarri, sarà che il Napoli ha in Tonelli il classico Jolly scaccia guai del momento ma, dopo appena quattro minuti di gioco, essere sul 2-0 ha sorpreso anche i più ottimisti tra i tifosi. Da quel momento è stata una partita diversa, si è rivisto la squadra fresca, propositiva e disinvolta (forse troppo) degli ultimi tempi, le occasioni da rete si sono moltiplicate e per il Pescara non c’è stato più nulla da fare; il sigillo di Mertens ha chiuso definitivamente i conti ed il goal della bandiera ottenuto su rigore dagli abruzzesi, a tempo abbondantemente scaduto, rappresenta il giusto riconoscimento per la fiera opposizione messa in campo dai ragazzi di Oddo. Con questa vittoria, grazie alla contemporanea caduta della Juventus in quel di Firenze, gli azzurri accorciano le distanze dalla capolista e rianimano le speranze di riaprire la lotta per lo scudetto; le prossime gare ci diranno se lo scivolone bianconero è stato un innocuo incidente di percorso dovuto, magari, ad un rallentamento di preparazione in funzione champions  league, oppure la spia di un qualche disagio tecnico-tattico. Roma , Napoli, Milan e forse anche Inter ritornano ad essere protagoniste e non spettatrici di un film chiamato “scudetto” , i tifosi delle altre squadre ed i sportivi tutti sentitamente ringraziano.