PECCO BAGNAIA 10: Il campione del mondo in carica inizia alla grande la stagione con una doppietta impetuosa. E’ il più bravo a sfruttare (causa anche il KO di Bastianini) la migliore moto del lotto. E’ il primo vincitore della Sprint Race ed il primo a tagliare il traguardo della gara inaugurale della stagione. Inarrestabile!
MAVERICK VINALES 9: Lo spagnolo sembra essere ritornato il pilota rapido ed efficace tra i cordoli del primo anno in casa Yamaha. Già nella Sprint Race ha dimostrato di avere un buon feeling con la sua moto. In gara ha cercato di pungolare il battistrada, ma l’Aprilia ancora non è veloce come la rivale italiana. Chi ben inizia è a metà dell’opera. Forza!
MARCO BEZZECCHI 8: L’italiano fa suo l’ultimo gradino del podio anche se il distacco dal vincitore è stato superiore ai 2 secondi. E’ stato bravo nel massimizzare gli errori (problemi) commessi dagli avversari così come è stato bravo nel non commetterli. Bene!
JOHANN ZARCO 7: Il francese prende paga dal teammate nella Sprint Race ma in gara mette le mani sulla medaglia di legno. Con questa Ducati si può fare bella figura anche con il minimo sforzo. Bravo!
ALEX MARQUEZ 6,5: Grazie ad una moto stratosferica riesce ad essere nella top five della massima categoria mondiale. Bravino!
MARC MARQUEZ: L’8 volte campione del mondo scuote il circus con la pole position. Circus che lo vede gettare il cuore oltre l’ostacolo nella Sprint Race dove deve arrendersi solo alla superiorità della Ducati. Utilizzo le sue parole (fonte Sky Sport MotoGp) per commentare quanto accaduto in gara:
“Non era mia intenzione provocare questo incidente, né quello di superare Martín, che era lontano. Però ho avuto un gran bloccaggio con la ruota dura davanti: con il vento e una temperatura più fredda, ho faticato a scaldarla. La mia intenzione era quella di andare a sinistra, ma non ci sono riuscito. Ho evitato Martin, ma non Oliveira. È stato un grande errore e chiedo scusa a Oliveira e al suo team. Il problema è che con questa moto dobbiamo puntare tutto sulla staccata, e può diventare un rischio. Se vuoi essere là davanti, devi spingere in staccata perché non va né in rettilineo né in uscita di curva. Se ci sarò in Argentina? Non lo so”.
Trattasi, quindi, di incidente di gara. Certo poteva andare peggio, ma fa parte delle corse. Marquez tenta con il suo talento di sopperire alle mancanze della Honda. Tra l’altro si parla di un possibile problema tecnico. D’altronde queste sono le gare, no? E’ partita, invece, una crociata contro Marquez neanche fosse entrato nel parlamento europeo con la maglietta di Putin (ah, scusate questa è un’altra storia…una triste storia). Il doppiopesismo usato nei suoi confronti dai creatori del complotto a base di biscotto non mi sorprende. Mi sorprendono, invece, le parole di Massimo Rivola e Claudio Domenicali. Il primo parla di arbitro inesistente; infatti ha avuto una sanzione pesante. Il secondo ha messo in discussione le parole di Marquez su un presunto problema tecnico, chiedendone la dimostrazione con i dati. Certo, la Honda rende pubblici i dati…Domenicali ed i complottisti del biscotto, però, non sono stati altrettanto duri contro chi nella Sprint Race, senza alcun problema tecnico, ha steso Bastianini che, a seguito della caduta, ha riportato la frattura della scapola destra. Se dai biscottari è ovvio il bel tacer, dall’amministratore delegato della Ducati di fronte a fatti che hanno visto protagonisti due ducatisti (di cui uno ufficiale) mi sarei aspettato altre parole. Domenicali “l’azione severa” l’ha chiesta anche per Marini oppure per lui non è grave quanto è successo nella Sprint Race?
La verità è che lor signori sanno bene che l’unico in grado di rovinare i loro sogni di gloria, prebende comprese, è lo spagnolo 8 volte campione del mondo. Hanno le moto migliori e nonostante ciò lo temono. Marquez, a proposito di biscotti, ha una sola colpa: l’aver oscurato l’astro che tanto ammiravano. C’è un però: cca nisciuno è ffesso!
SPALTI SEMI VUOTI: La gara d’apertura del mega mondiale bellissimissimissimo presenta spalti non pieni. Urge una riflessione in merito…
DUCATI: Fa sembrare fenomeni anche piloti normali.
APRILIA: Sulla buona strada.
KTM: Lontana.
YAMAHA: Lontanissima.
HONDA: Ha stato Marquez!
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
