Alla vigilia dell’esordio in Europa League, Mister Montella era stato chiaro: “Voglio una reazione”. Messaggio chiaro, e recepito a pieno dalla squadra. Il 5-1 con cui il Milan ha liquidato la pratica Austria Vienna è un segnale inequivocabile. Innanzitutto verso sé stessi, verso quell’autostima che – nonostante la sconfitta maturata contro la Lazio – non ha subito ripercussioni sulla testa dei rossoneri. Anzi, all’Ernst-Happel-Stadion è scesa in campo una squadra che ha messo voglia e dedizione per portare a casa tre punti mai messi in discussione nel corso dei 90′. Bene dal punto di vista tattico, con il 3-5-2 che ha dato risposte importanti a Vincenzo Montella. Positiva la prova di Calhanoglu, protagonista della rete del vantaggio e di due assist. Straordinario l’impatto e l’efficacia sulla partita di André Silva: tre gol, movimento continuo e una costanza nel rendersi pericoloso che lo portano a candidarsi per una maglia da titolare nel prossimo appuntamento rossonero a San Siro contro l’Udinese. Ed è lì che la testa del Diavolo dovrà ora concentrarsi, per cercare di dare continuità e certezze dopo questa preziosa manita.
LA CRONACA
Montella cambia volto al suo Milan rispetto al ko dell’Olimpico: spazio al 3-5-2 con la coppia d’attacco composta da Kalinic e André Silva. L’avvio dà subito ragione alla scelta del tecnico rossonero: in 7′ (tra il 3′ e il 10′) il Diavolo tra un uno-due da brividi. Prima è Calhanoglu ad orchestrare una ripartenza e a finalizzarla con un destro secco sotto la traversa, poi è André Silva – servito splendidamente dall’ispiratissimo Calha – a fare 2-0 con un tocco preciso sull’uscita di Hadzikic. Ancora i due, al 20′, costruiscono il colpo dello 3-0: verticalizzazione del numero 10 per l’inserimento di André Silva che non sbaglia. La risposta dei padroni di casa arriva ad inizio ripresa, con l’incornata di Borkovic che rimette in partita gli austriaci. Sul 3-1 il Milan riprende in mano le redini del gioco, e con Kalinic sfiora il poker. Il gol è solo rimandato di qualche minuto: al 56′, infatti, ancora uno scatenato André Silva – imbeccato da Kessie – firma la tripletta che vale il 4-1. Montella mischia le carte e dà spazio a Bonaventura – alla centesima presenza in rossonero – e Suso per Kalinic e Kessie, ed è proprio lo spagnolo a trovare l’angolo alto dalla distanza per la rete del 5-1. È il colpo che chiude definitivamente la gara.
