Condizioni estremamente difficoltose sul Moscow Racey dove il meteo incerto ha pesantemente penalizzato l’intera gara, con l’incognita del possibile cambio gomme da effettuare con i piloti che decidono di partire con le slick vista la pista umida ma non in condizioni da poter montare da subito le rain.
Costretto ad una maxi rimonta il leader di campionato Tom Sykes, Kawasaki Racing Team, dopo aver saltato la Q3 a causa di una scivolata, ma che comincia subito male con lo spegnimento della moto durante la partenza del warm up e dopo una partenza in cui riesce a recuperare qualche posizione finisce con l’esplosione del motore della sua Ninja ZX-10R.
La spunta dopo l’emozionante cambio gomme che ha messo ancora più incertezza sul vincitore finale un eccezionale Marco Melandri, BMW Motorrad Team Goldbet, dopo aver gestito nel migliore dei modi la prima parte di gara equilibrando perfettamente gomme slick, pioggia e pista asciutta. Alle sue spalle il compagno di squadra Chaz Davies che dopo aver comandato per quasi l’intera gara prendendo un bel vantaggio sull’italiano è costretto a lasciare libero il passo al suo capitano molto più a suo agio sul bagnato e asfruttare nel migliore dei modi la gomma da bagnato.
Dietro la coppia BMW una prestazione perfetta e consistente regala alla Ducati un bel podio grazie ad Ayrton Badovini che riporta il sorriso a Borgo Panigale e a Francesco Battà, grazie ad un bellissimo sorpasso millimetrico su Johnny Rea, Pata Honda World Superbike, quarto, e che rimarrà impresso nella mente del pilota di Biella per molto tempo.
Buona prova anche per Michel Fabrizio, Aprilia Red Devils, primo dei piloti a cambiare le gomme e in difficoltà nel rientro a causa della pista non ancora bagnata del tutto ma che mette poi a frutto nel finale finendo quinto e mettendosi alle spalle il nuovo leader di campionato Sylvain Guntoli, Aprlia Racing Team, che, a causa dell’infortunio alla spalla, fa una gara sulla difensiva portandosi a casa punti necessari per scavalcare Tom Sykes e presentarsi in gara 2 come nuovo capo fila del campionato.
Gara ad eliminazione con molti piloti finiti a terra cominciando da Carlos Checa, Ducati Team Alstare, passando per il poleman Davide Giugliano, Aprilia Team Althea, continuando con la coppia formata da Eugene Laverty, Aprilia Racing Team, e Leon Haslam, Pata Honda World Superbike, alla stessa curva mentre erano in lotta per un posto sul podio. A terra anche Vittorio Iannuzzo, Grillini Dentalmatic SBK, che finisce al centro medico con qualche contusione di troppo.
Appuntamento con gara 2, dove Tom Sykes è chiamato ad una gara di recupero per tentare di riprendere la leadership di campionato e per arginare la coppia BMW che su questa pista e con queste condizioni meteo sembrano essere davvero imbattibili.
Classifica Gara 1 SBK, Moscow Raceway 2013
1. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 46’03.043
2. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 46’10.484
3. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 46’15.797
4. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 46’24.360
5. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 46’50.499
6. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 47’04.042
7. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 47’07.805
8. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 47’07.990
9. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 47’12.183
10. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 46’26.550
11. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 48’04.828
RT. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 26’02.247
RT. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 26’04.095
RT. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 4’52.190
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1’37.722
RT. Lorenzo Savadori (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R
RT. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR
RT. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R
Emanuele Bompadre
