Gara senza troppe pretese in motoGP se escludiamo i tre sorpassi tra i due piloti di testa, Dani Pedrosa, Repsol Honda Team, e Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing. I due piloti spagnoli hanno da subito creato il vuoto alle loro spalle mantenendo un ritmo davvero forsennato per tutta la gara e marcandosi stretti fino a circa metà contesa dove è avvenuto il primo sorpasso da parte di Pedrosa ai danni di Lorenzo.
Inzia così la seconda parte di gara con i due piloti a sfidarsi a colpi di crono senza nessun colpo di scena, fino all’ultimo giro quando il pilota Yamaha tenta un sorpasso millimetrico ben riuscito riportandosi in testa, ma risorpassato nella curva finale dopo essere andato leggermente lungo per difendere la posizone da un Pedrosa davvero in forma sia fisicamente che psicologicamente, andando a vincere una gara più mentale che fisica.
Un ottimo segnale di “camomillo” che dimostra al diretto avversario e connazionale che escluso Casey Stoner, i conti si devono fare con lui e con nessun altro.
Chiude il podio un ottimo Cal Crutchlow, Yamaha Tech3, oggi in ottima forma dopo la firma sul contratto che lo legherà per un altro anno al team francese, che si prende la rivincita sul compagno di squadra Andrea Dovizioso, oggi quarto. Buona prova per Stefan Bradl, LCR Honda, quinto, che si mette alle spalle l’alta Honda clienti quella del Team Gresini guidata da Alvaro Bautista. Piccoli segnali per la Ducati di Valentino Rossi, oggi più grintosa e in forma nella prima parte di gara salvo poi accontentarsi della settima posizione finale a circa 35 secondi di distacco dai primi.
Continua il periodo nero di Ben Spies, Yamaha Factory Racing, che, subito dopo la partenza, gli si inchioda la frizione perdendo molte posizioni e, nel tentativo poi di recuperare terreno, finito in terra. A lui sicuramente l’oscar della sfortuna del campionato 2012, sperando in un miglioramento nelle ultime tappe del mondiale, e in una prossima stagione più performante, che, come da sua ammissione, sarà di nuovo in motoGP.
Nelle CRT di nuovo davanti a tutti Randy de Pugnet, Art-Aprilia, seguito dal compagno di squadra Aleix Espargarò, Yonni Hernandez, BQR-FTR Kawasaki, Colin Edwards, Suter BMW, e Michele Pirro, San Carlo Team Gresini, finalmente in zona punti.
In campionato sempre davanti Jorge Lorenzo a quota 245, seguito da Dani Pedrosa a 232, e da Casey Stoner, ormai fuori dai giochi, a 186.
Classifica Motogp, Gran Premio della Repubblica Ceca, Brno
01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 22 giri in 42’51.570
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 0.178
03- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 12.343
04- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 18.591
05- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 25.582
06- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 29.451
07- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 34.514
08- Randy De Puniet – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1’04.285 (CRT)
09- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP12 – + 1’08.278
10- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1’09.972 (CRT)
11- Toni Elias – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 1’10.003
12- Yonny Hernandez – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’24.040 (CRT)
13- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – + 1’27.898 (CRT)
14- Michele Pirro – San Carlo Honda Gresini – FTR Honda MGP12 – + 1’36.165 (CRT)
15- James Ellison – Paul Bird Motorsport – ART GP12 – + 1’40.565 (CRT)
16- Mattia Pasini – Speed Master Team – ART GP12 – + 1’41.226 (CRT)
17- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda TR003 – a 1 giro (CRT)
Emanuele Bompadre
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