Tre tituli. L’Isola s’è presa tutto. La storia è sua. Under 21, prima squadra, ora anche la juniores. Non ce n’è per nessuno. Un tre su tre clamoroso, mai visto. E poi ci sono quelle coppe u21 e u18 da giocare.
Potrebbe trasformarsi in un trionfo senza precedenti. Sannino se la ride. Dopo tanta fatica è arrivato anche il suo turno. Ora può dirlo, mettendo da parte scaramanzia e riti: è finita. La juniores batte il Real Rieti ed è matematicamente prima. Uno spettacolo.
LA GIOIA “Una gioia incontenibile”. Il presidentissimo Mazzuca festeggia ormai da settimane. U21, prima squadra, juniores: un periodo magico. Dopo otto mesi tiratissimi è una liberazione. “Devo dire grazie a tutti, dai mister Lattanzi e Sannino, al ds Segantini, ai dirigenti Paradiso e Martinelli, ai ragazzi, allo staff: il fisioterapista Matteo e il magazziniere Simone. L’associazione Boys 90, i tifosi, a chi ci hanno seguito sempre e ovunque. È una gioia indescrivibile”. Lo sa bene:
la B era nei piani. L’aveva detto a inizio stagione, senza nascondersi ma nemmeno promettendo “triplete” a destra e a manca. C’è invece riuscito. Ora è nella storia del futsal. “La prima squadra era costruita per vincere. Inutile far finta di nulla. Una formazione calibrata di giovani talenti e campioni affermati, di esperienza”. L’under 21 e la juniores erano invece una scommessa: “Sapevamo di aver dei ragazzi buonissimi e un mister preparatissimo, come Sannino. Ma non immaginavamo di vincere subito. Sono stati bravi ad ambientarsi immediatamente. Il salto dal calcio a undici al Futsal non è mai facile. Loro ci sono riusciti con grande naturalezza. Hanno avuto una grande voglia di emergere, spirito di sacrificio, capacità di calarsi nella parte, giocare tre o quattro volte a settimana non era facile, loro ce l’hanno messa tutta e sono stati ripagati”.
I RINGRAZIAMENTI  Due titoli in tre anni. Quattro con le giovanili.
Giovani ma già vincenti. Il presidentissimo Mazzuca non dimentica nessuno. Da mister Sannino “che in questi anni si è sempre messo a disposizione, dividendosi tra prima squadra e giovanili”. Alla storia del Futsal Maurizio Lattanzi “per cui le parole non bastano più e parlano i fatti, e la sua persona, un gentiluomo dello sport”. Passando per il diesse Segantini “l’uomo con il quale abbiamo costruito questa corazzata e ci ha donato tutta la sua esperienza e la sua capacità”. E ora la B: “Paura? No, piuttosto molto rispetto. Credo ciecamente in questa squadra e in questo staff. Sono sicuro ci toglieremo altre belle soddisfazioni”. La sfida è lanciata.