Il maltempo non è riuscito a cancellare le gare di domenica mattina, ne ha solo compresso il programma riducendolo a tre soli scontri, due sulla distanza dei duecento metri e uno sulla distanza dei duemila. Un primo, un secondo e un terzo posto nelle tre diverse competizioni hanno consentito all’equipaggio del Dragolago di Vigna di Valle di portare a casa la ‘Coppa di Natale 2011”.
Con oltre un’ora di ritardo, solo alle 10,30 una schiarita tra i nuvoloni neri carichi di pioggia ha consentito agli equipaggi iscritti alla competizione di scendere in acqua e cominciare il riscaldamento sui dragoni.
Compresso il programma e quindi anche il numero di batterie che hanno obbligato la Federazione a far competere in quelle dei duecento metri ben sei equipaggi all’interno delle previste quattro corsie. Questo non ha facilitato alcuni atleti che si sono visti obbligati a vogare pericolosamente vicini e più impegnati ad evitare l’effetto “chiusura lampo” delle pagaie, che non a restare concentrati sul numero di colpi.
Nove i diversi equipaggi che si sono confrontati al laghetto dell’Eur. La prima batteria dei ‘200 mt misto’ se l’è aggiudicata l’equipaggio dell’Albalonga, la seconda batteria, quella dei ‘200 mt open’ è appannaggio del Dragolago e quella sui ‘2000 mt’ viene nuovamente vinta dall’Albalonga.
Qui di seguito gli ordini di arrivo delle diverse gare:

La Coppa di Natale che viene assegnata alla Società che ottiene il punteggio più alto nelle tre gare, è stata così conquistata all’Associazione Dragolago con somma soddisfazione da parte del Presidente Lucio Malgeri.

L’equipaggio del Dragolago era composto da:
Roberto Guidi, Carlo Bonadonna, Roberta Filzi, Maurizio Mattioli, Lars Aram, Eleonora Paglia, Brigida Costantini, Francesco Mazzacane, Alessio Maestrelli, Davide Guidi, Emilio Iacovacci, Barbara Pica, Cristiana Salviati, Lorenzo Cantoni, Emanuele Tajariol, Antonia Sotgiu, Daniele Dickman, Marcello Casini, Antonio Angelo, Davide De Pascalis; al timone Vittorio Cipriani e al tamburo Alessandro Vannucchi. Capitano Augusto Filzi.

Al momento di premiare i vincitori, Claudio Schermi Presidente della federazione Italiana Dragon Boat, nonché Vicepresidente della federazione Internazionale, ha tenuto a sottolineare come questa edizione sia “stata dedicata a sostenere il progetto della Società Dragolago per il ripristino di un reperto di età neolitica scoperto anni fa nel Lago di Bracciano, più precisamente nella zona ‘La Marmotta’ poco distante la città di Anguillara”.
Il Presidente Schermi ha pertanto espresso i suoi ringraziamenti a tutte le Società che hanno voluto partecipare ad una gara avente un significato così particolare.
Probabilmente l’inclemenza del tempo o l’enorme distanza (!) che separa la Capitale da Anguillara non ha consentito a nessuno dei facenti parte dell’Amministrazione Comunale di presenziare alla manifestazione non fosse altro che per ringraziare l’interessamento dei vertici della Federazione Italiana Dragon Boat.
Latitante una volta di più, l’Amministrazione ha snobbato l’evento non sentendo evidentemente il bisogno di esprimere il benché minimo cenno di riconoscenza nei confronti di una Federazione e dei suoi atleti che hanno ritenuto invece doveroso contribuire nella ricerca di fondi indispensabili al recupero di un bene della città sabatina.
Peccato, un’occasione persa che chissà perché, in fondo, non desta in noi alcuna meraviglia.