Che la MotoGp vivesse una fase storica dove il business è diventato il valore principale rispetto a quello sportivo, a parer mio, è evidente. A furia di dare spazio solo al business si corre, però, il rischio di fare pessime figure come quella di Silverstone.

Su una pista che ha visto di recente il proprio manto riasfaltato, sono bastate poche gocce d’acqua per trasformare un fine settimana di gara in uno pericoloso e degno del Circo Barnum.

Durante le prove del sabato, infatti, un acquazzone ha reso il tracciato inglese una sorta di lastra di marmo bagnata e per i piloti è stato difficile non cadere. Purtroppo il povero “Titone” Rabat alla curva 7, dopo essere scivolato, è stato colpito dalla moto di Morbidelli, anche lui nel frattempo scivolato. Per lo spagnolo della Ducati (riprenditi presto campione!), purtroppo, il bollettino medico parla di fratture alla tibia, al perone ed al femore, con la stagione 2018 già da archiviare.

La cosa tragica è che nella stessa curva e pochi istanti prima Alex Rins, dopo essere incappato in una buca d’acqua, è stato costretto a gettarsi dalla moto a circa 160 Km/h perché diventata ingestibile. Il pilota di Barcellona subito si è alzato per segnalare il pericolo ai colleghi, poiché i marshall sono rimasti fermi e senza un minimo di idee su cosa fare. Oggi nel campionato del mondo c’è ancora chi, custode della sicurezza dei piloti, è a bordo pista e non sa come comportarsi quando accade il prevedibile…Già questo dovrebbe far vergognare per molto tempo gli organizzatori e costringerli a chiedere scusa dapprima ai piloti eppoi agli appassionati.

Subito si parla di circuito inadeguato poiché pieno di avvallamenti e buche, con l’asfalto non in grado di drenare non il diluvio universale, ma una semplice e prevedibile, vista la location, pioggia.

“The show must go on” e così gli organizzatori decidono che la gara della massima serie si disputerà il giorno dopo alle ore 11:30 locali, le ore 12:30 italiane, per “ragioni di sicurezza” (per le altre classi queste ragioni, così è sembrato, non sono state oggetto di considerazione…).

Si arriva alla domenica e prima ancora dell’orario di gara toh piove! In Inghilterra piove, che notizia!

Franco Uncini, responsabile della Commissione di Sicurezza del Motomondiale, dichiara che le responsabilità sono tutte di chi ha realizzato e posato l’asfalto. L’italiano dimentica, però, che le responsabilità sono anche e soprattutto di chi doveva controllare e non lo ha fatto.

Tra l’altro già il 7 luglio il pilota della F1 Carlos Sainz Jr ha lanciato l’allarme perché a suo parere l’asfalto inglese è più sconnesso di prima. Forse Uncini era già in vacanza, fatto sta che non può scaricare le colpe sue e del suo staff sugli altri. Uncini ha ragione quando sostiene che chi ha posato l’asfalto ha gravi responsabilità, ma ha torto quando fa finta di non sapere che se c’è stato un intervento di rilievo, come minimo doveva far ispezionare la bontà dei lavori, specie in una nazione dove la pioggia fa parte del paesaggio.

Con quale tesi sostiene che l’acqua li ha presi in contropiede, specie se si è trattata di una banale e semplice pioggia e non di un monsone? Chi ha omologato la pista dopo un intervento così importante?

A mio avviso dovrebbe dimettersi per manifesta incapacità nello svolgere il minimo sindacale, ma ho dubbi che lo farà.

Di certo si potrebbe creare un protocollo di controllo dei lavori che si effettuano nei circuiti del motomondiale, in modo da non mettere in pericolo la vita dei piloti e evitare figure di “menta” come quella di Silverstone.

L’incapacità di Uncini e del suo staff emerge chiara anche quando Franco, riferendosi ai piloti, dice “Anche se smette di piovere questo tipo di asfalto non garantisce il giusto grip”. Orbene se è pericoloso guidare su quella pista quando piove, perché insistere nell’anticipare l’inizio della gara della massima serie, fregandosene delle altre, se le previsioni hanno parlato chiaramente di pioggia sempre presente?

Quando il dio denaro va oltre ogni logica tecnica e regolamentare, pericoli e figuracce come quelli assistiti questo fine settimana saranno, purtroppo, un misero contorno di uno spettacolo sempre più brutto.

Fonte foto: pagina Facebook MotoGp