Siamo oramai già alla seconda giornata del Campionato del Mondo di Russia 2018. Se alcuni verdetti sembravano essere abbastanza prevedibili, come la qualificazione della Francia dopo due turni, ci sono stati dei risultati ai limiti del sorprendente. L’Argentina di Leo Messi, infatti, è appesa a un filo: la vittoria della Nigeria contro l’Islanda ha dato alla Selección l’ultima possibilità di passare il turno, che sembrava essere svanita dopo lo 0-3 umiliante subito da parte della Croazia. Anche il Brasile è sembrato abbastanza in difficoltà: gli uomini di Tite hanno dovuto aspettare il 91’ per sbloccare il match contro Costa Rica, per poi vincere 2-0. Si è ripresa, invece, la Germania di Joachim Low, che dopo il tracollo contro il Messico, è riuscita a portare a casa 3 punti con la Svezia di importanza capitale, rilanciandosi ai piani alti delle favorite alla conquista di Russia 2018.
In Sudamerica allenatori e campioni sotto accusa
Non mancano le polemiche in Sud America. L’Argentina, infatti, è appesa a un filo e la colpa viene divisa equamente tra Jorge Sampaoli e Lionel Messi. Il ct della Nazionale è accusato di non aver dato un gioco alla squadra e soprattutto di non mettere in campo i migliori calciatori a disposizione. Nelle partite contro Islanda e Croazia, infatti, sono partiti dalla panchina campioni del calibro di Fazio, Higuain e Dybala. Il risultato è stata un’Argentina clamorosamente sterile in attacco e inguardabile in difesa. L’altra parte della Nazione guarda però, in cattiva luce Leo Messi, l’uomo chiamato a prendere l’eredità di Maradona, ma che con la maglia dell’Argentina si eclissa. E allora ecco le critiche piovere dal cielo: si riprenderà oppure fallirà ancora una volta?
Neppure il Brasile ha convinto, anzi. Tite è stato criticato per qualche scelta, una su tutte l’esclusione di Douglas Costa, che ha cambiato il match contro Costa Rica grazie alla sua velocità e capacità di puntare l’uomo. Anche Neymar non ha ancora brillato: il gol nell’ultimo match e le seguenti lacrime di gioia rappresentano tutta la pressione a cui il ragazzo è sottoposto.
Il Brasile è comunque la favorita per la vittoria finale, secondo il quadro sui Mondiali proposto da Sports Bwin, a quota 5, mentre l’Argentina è ormai crollata nelle quotazioni, visto che viene data a 17.
Poco convincenti le europee
Con le vittorie contro Perù e Tunisia, la Francia e il Belgio si sono qualificate al secondo turno con una partita di anticipo. I Blues di Didier Deschamps non sono stati, comunque, così convincenti: nella prima partita del raggruppamento, solo una deviazione fortunosa ha permesso la vittoria contro l’Australia, mentre nel secondo match, la Francia è stata messa per larghi tratti sotto dai peruviani. Il Belgio, invece, ha fatto il suo dovere, anche se le avversarie affrontate – Panama e Tunisia – sono veramente poca cosa. Il Belgio resta comunque una delle quotate per la vittoria finale: il primo trionfo della storia viene pagato 8.5 volte la posta.
Quota molto simile a quella della Germania vincente (quotata 8); i Tedeschi si sono salvati in calcio d’angolo, vincendo al 95’ una partita combattutissima contro la Svezia. Il pareggio che si stava profilando li avrebbe proiettati verso un’eliminazione che avrebbe avuto del clamoroso, ma la grande giocata del centrocampista del Real Madrid ha messo tutto a tacere. Ora possono, ancora una volta, dire la loro.
Chi porterà a casa la coppa? Sarà una delle favorite o una squadra underdog? Ce lo sveleranno i prossimi 15 giorni.
