MotoGp, Mugello 2025: la pagella del Dicos sul capolavoro di Marc Marquez

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MARC MARQUEZ 110  e lode: Dove festeggiare la novantatreesima vittoria della carriera se non al Mugello in sella alla rossa più amata e invidiata del mondiale? Come festeggiare un traguardo così importante se non con la pole position, la Sprint Race e un dominio imbarazzante? Nelle prime tornate Marc con Pecco gioca come il gatto fa con il topo. Il topolino provoca, combatte, reagisce, si illude ma alla fine viene mangiato dal gattone 93. A dire il vero anche il fratello Alex e il Diggia hanno mangiato il topo 63 ma questa è un’altra storia. L’unica storia che conta è che l’8 volte campione del mondo anche su una pista non tra le preferite ha dimostrato una superiorità che nessuno è in grado di scalfire. La classifica generale è lì a ricordarlo. Immenso!

 

ALEX MARQUEZ 9: Se non ci fosse il fratello, l’uomo da battere sarebbe lui. Le sue piazze d’onore tra Sprint Race e gare sono l’evidenza che il primo dei mortali è lui. Qualcuno nel dopo gara lo provoca dicendogli che se la gara fosse durata 3 giri in più il Diggia lo avrebbe superato; lui risponde serafico “la gara è fatta di 23 giri ed è su questi che si fa la strategia di gara”. In fondo se mio nonno teneva 3 palle…Altro capolavoro dello spagnolo e del Team Gresini. Bravo!

 

FABIO DI GIANNANTONIO 8,5: Partito dalla settima casella è autore di una bella rimonta che lo porta al podio. Il duello con Pecco è vinto nel penultimo passaggio e arriva a soli 2 decimi da Alex Marquez. Se con i se e con i ma non si va da nessuna parte, il Diggia di sicuro è andato sul podio di uno dei circuiti più belli e calorosi del mondiale. Lo fa, questo è quello che conta di più, mettendo alle spalle un ufficiale del Team Lenovo. Bene!

 

PECCO BAGNAIA 4: Nelle settimane prima della gara la narrazione ci ha parlato di gara della svolta per il torinese del team ufficiale Ducati. Le premesse, tra l’altro, erano buone visto il ritrovato feeling. La lotta per la griglia di partenza aveva illuso chi dall’inizio della stagione parla di mondiale che inizia a partire da Jerez, poi da Le Mans, poi da Silverstone, poi da Aragon poi, finalmente dal Mugello. Pecco, non dimentichiamolo, ci è arrivato con 3 vittorie nelle ultime 3 gare. La Sprint Race, però, già fa capire quale sarà la musica. Vero che al Mugello non si dorme ma per alcuni è perché c’è l’incubo Marquez. Inizia la gara della domenica e per 5 giri si vedono effettivamente bei sorpassi con Pecco in grado di pungolare Marc. Vero è che Marquez rispondeva a tono ma almeno sembrava l’italiano essere della partita per la vittoria. Ad un certo punto, però, la Ducati 93 ha salutato la compagnia e quella numerata 63 si è vista dapprima fagocitata dalla non ufficiale numero 73 poi da quella con la carena numero 63. Un terno di sorpassi che mettono Pecco ai piedi del podio ma, soprattutto, sono una brutta mazzata per chi sperava in un cambio di rotta. Niente, anche questa volta Bagnaia è arrivato dietro il compagno di squadra con le aggravanti Alex e Fabio. Quando hai, però, 110 punti di svantaggio da chi guida la moto uguale alla tua e che tu hai detto di aver sviluppato non ci sono scuse che tengano. Ogni gara la solita solfa, le solite lamentele, le solite scuse. Ogni gara il solito scusodromo televisivo, le solite invenzioni tipo “Ducati in crisi”, il solito livore verso chi ha reso l’ex re nudo. In passato aveva preso le distanze da chi fischiava Marquez; risulta che quest’anno non l’abbia fatto, come mai? Bocciato!

 

DAVIDE TARDOZZI 10: Ho trovato bello l’invito fatto ad alcuni tifosi fluorescenti a non fischiare Marc Marquez. Purtroppo, credo l’abbia capito anche lui, quei tifosotti non sono in grado di comprendere l’invito poiché beoti. Consola il fatto che, anno dopo anno, siano sempre meno. Altrettanto bello ho trovato l’invito di voltare pagina fatto a Valentino Rossi. Speriamo lo accolga. Grande!

 

DUCATI: Ma non era in crisi?

APRILIA: La prima delle moto non desmodromiche.

YAMAHA-HONDA-KTM: Chi le ha viste?

 

LA MARATONA TELEVISIVA

“Preparatevi a una grande e entusiasmante maratona televisiva di ben 16 ore. Esperti di tutto il globo terracqueo analizzeranno i primi 5 giri della gara del Mugello. Cosa non si fa per amore!!! In fondo, tengono famiglia pure loro, e pure lloro hann’a campà!”.

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Una risposta

  1. Palesemente contro Bagnaia. Tra Tardozzi e Dall’Igna non so chi sia più falso e infido. Pecco andrà via. E il gatto è la volpe saranno felici di incensare il più scorretto e sleale pilota (talentuoso) del circuito. Provate a chiedere a Valentino chi è Marquez

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