Non tutte le ciambelle escono con il buco e capita anche ai migliori di non riuscire a centrare sempre il bersaglio più grosso, nonostante gli sforzi profusi.
Si archivia così un fine settimana opaco
Si archivia così un fine settimana opaco per Funny Team, il primo dall’inizio della stagione, ad iniziare dall’Autocross of Nyirád, evento valido per il FIA European Autocross Championship.
Tra Sabato e Domenica erano tre i portacolori della scuderia di Nove ma, pur brillando, nessuno di loro è riuscito a concretizzare un risultato che era tranquillamente alla portata.
Peter Stecca, in gara con un Trackline 4G6, si rendeva protagonista di una trasferta in crescendo, finendo per essere tamponato da un avversario durante una manche di gara.
Partito dal fondo della griglia in semifinale il pilota della compagine vicentina incappava nel cedimento di un semiasse, in seguito ai postumi delle disavventure vissute in precedenza.
Stessa sorte toccata a Dino Semenzato, alla guida di un Superbuggy motorizzato Ford e vittima di un contatto con un rivale che lo ha costretto al ritiro anticipato durante la semifinale.
Resta per lui la soddisfazione di aver vissuto una due giorni dall’alto livello tecnico e sportivo.
L’unico al traguardo tra i superbuggy
L’unico al traguardo tra i superbuggy è stato Davide Casarin, in scena con il suo Fast & Speed, motorizzato Skoda, beffato dal rinvio di una semifinale che lo ha escluso di un soffio.
Secondo nelle manche di qualificazione il terzo alfiere al via, dopo aver firmato una quinta piazza che gli avrebbe garantito l’accesso alla finale, non è riuscito ad emergere dal fango, nella ripetizione di una semifinale dettata da un incidente che aveva causato la ripartenza.
La dea bendata non ha graziato nemmeno Gianluca Pomaran, impegnato nella Cronoscalata Trento – Bondone del centenario che, corsa tra Sabato e Domenica, era valida per il FIA European Hill Climb Championship, per il Campionato Italiano Super Salita e per il Campionato Italiano Velocità Montagna, presentandosi al via con una Honda Civic in versione Racing Start.
Il cedimento del propulsore, dopo solo sei chilometri dal via della prima prova, gli è stato fatale.
Un comune denominatore che lo ha visto legato a “Ciuzzo”, in gara Domenica nello Slalom Fasano – Sestola targato MSP, fermo già dopo il giro di ricognizione con il cuore pulsante della sua Fiat 127 che esalava l’ultimo respiro, terminando la trasferta prima di entrare nella lotta.
“Era da tanto tempo che non ci capitava un weekend così nero” – racconta Nicola Dal Ben (presidente Funny Team) – “ma, se lo confrontiamo con tutti quelli che sono andati bene, possiamo accettare una battuta d’arresto. Tra problemi tecnici e sfortune varie poco hanno potuto fare i nostri piloti ma siamo certi che questa nuvola è stata solamente di passaggio.”
Da segnalare la presenza di una cospicua delegazione del sodalizio alla Notte Bianca di Vigodarzere, tenutasi Sabato scorso, ed alla successiva Fiera Motori di Vittorio Veneto, andata in scena Domenica, a conferma della volontà di portare avanti il messaggio di sensibilizzazione.