PECCO BAGNAIA 10: Primo nella Sprint Race, primo in gara e meno 10 dalla vetta. La trasferta giapponese ha esaltato le doti del campione del mondo in carica che quando non ha problemi diventa difficile da battere. Centra, così, l’ottava vittoria stagionale e regala a noi italiani la novecentesima vittoria in tutte le classi. E’ tutto giusto e perfetto!
JORGE MARTIN 9: Male in qualifica, benino nella Sprint Race, bene in gara. Il fine settimana del leader in classifica è stato tuttO in difesa e, questa volta, non si è fatto prendere dalla foga di recuperare. Di rilievo i recuperi dall’undicesima posizione della griglia fino alla quarta e seconda piazza. Va bene lo stesso!
MARC MARQUEZ 9: L’8 volte campione del mondo si regala un doppio podio. Se il sabato è vittima dell’azione di Bastianini, la domenica si vendica e scalza dal podio il prossimo pilota della KTM. Serve ricordare che Marc guida la versione 2023 della Ducati, mentre Enea quella 2024 ed è “rossa rossa”. Un ricordo che aiuta a comprendere le magnifiche gesta del pilota del Team Gresini. Bravo!
ENEA BASTIANINI 6,5: Il sabato va così forte che quasi può superare il vincitore e vince, così, la sfida con il prossimo pilota ufficiale della Ducati. Nella gara della domenica, nonostante il flow e la versione 2024 della sua Ducati, non è in grado di replicare il sorpasso del giorno prima. Appena Enea si avvicina a Marc, quest’ultimo risponde e così il distacco non si è colmato. A rendere meno dolce la sua prestazione è il successo del suo compagno di squadra. Benino!
PEDRO ACOSTA 5: Nel guardare le doppie cadute la valutazione dovrebbe essere 2. Se, però, si tiene conto sia che è stato autore della pole position da rookie (è il terzo più giovane ad averlo fatto) in sella ad una moto non all’altezza delle Ducati e sia che non si è risparmiato mentre danza tra i cordoli, il voto dovrebbe essere 8. La media, quindi, è 5. Siamo di fronte ad un bel talento ma bello bello. Rimandato!
BEZZ E DIGGIA 9: Un plauso va a questi due talenti che è un vero peccato non vedere l’anno prossimo in sella ad una Ducati ufficiale 2026. Hanno concluso rispettivamente a 20 secondi dal vincitore e a 16 secondi da chi guida la stessa moto. Il voto con un meno davanti va non a loro (mi auguro si sia compresa l’ironia…) ma a chi fa credere che siano veloci almeno quanto Marquez e reclama per loro una Ducati ufficiale. Se sommiamo i punti di entrambi nel campionato siamo ancora lontani da quelli raccolti da Marquez. Ah, com’era la storiella che la Ducati 2023 ha una trazione migliore della 2024? Per piacere!
DUCATI: Superba.
KTM-GASGAS: Piccolo risveglio.
LE ALTRE: Smarrite, confuse e scomparse…
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
