ENEA BASTIANIANI 10: Il riminese è il re di Silverstone. Sovrano assoluto sia il sabato sia la domenica. Una doppietta che crea tanto rammarico per le scelte fatte dalla Ducati. Fossi stato nella stanza dei bottoni di Borgo Panigale, avrei confermato lui; con Marquez avrebbe formato un binomio imbattibile. Il dado, purtroppo, è tratto e in KTM non vedono l’ora di abbracciare l’asso italiano. Ha piegato, nel frattempo, la concorrenza sia del compagno di squadra sia del nuovo leader in classifica. Quando guida così è bello da vedere e diventa imbattibile. Bestiale!
JORGE MARTIN 9: Vuoi vedere che lo spagnolo ha capito la lezione? Sia nella Sprint Race sia in gara ha visto che Bastianini era semplicemente più veloce di lui. Invece di rischiare, ha capitalizzato al massimo e, così, si è riportato in testa al mondiale. Due piazze d’onore d’oro. Bravo!
PECCO BAGNAIA 6,5: Sulla valutazione pesa l’errore del sabato e l’aver preso paga la domenica dal teammate. In più perde la leadership in classifica. Un fine settimana per il fresco vincitore della Race of Champions dal sapore agrodolce, più agro che dolce. Forse mi sbaglio, ma l’ho visto un pizzico nervoso nelle interviste dopo gara. Caro Pecco il campionato è lungo e nulla è perso, anzi…Non dimentichi che guida la migliore moto ed è gestita dal team ufficiale (da quando nella MotoGp i piloti privati vincono il titolo?); praticamente il sogno proibito di tutto il circus della MotoGp. Sveglia!
MARC MARQUEZ 6: Male la Sprint Race, dove è caduto, benino in gara. Vero è che guida una moto che assolutamente non può competere con la versione 2024. Va pur detto che è sempre il primo della Ducati CUP 2023 ma dall’8 volte campione del mondo mi aspetto il guizzo vincente che solo quelli come lui sono in grado di offrire. Vamos!
FABIO DI GIANNANTONIO 6-: Anche se per alcuni è arrivato quarto (ma come fate a scrivere certe cose, come?!?!), il buon pilota di Roma è stato pur sempre autore di una buona prestazione. Lo hanno, tra l’altro, ricordato sommessamente anche in telecronaca. Bravo!
DUCATI: Oltremodo la migliore. Le prime 5 posizioni sono desmodromiche anche con la versione dell’anno scorso.
LE ALTRE: Davvero non sono in grado di realizzare una moto capace di stare in scia alla versione 2023 della Ducati? Dove finisce il merito di Dall’Igna e dove inizia il loro demerito? Misteri di una MotoGp che tra abbassatori, alette e elettronica ha visto trasformare il campionato del mondo in un doppio monomarca. Monomarca che vede il monopolio della versione 2024.
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
