MAVERICK VINALES 10: Pole position, primo nella Sprint Race, primo la domenica, primo candidato per la lotta al titolo contro gli alfieri ducatisti. La trasferta americana è per il binomio italo-spagnolo foriera di grandi gioie e emozioni. E’ il primo pilota della storia della MotoGp a vincere su tre moto diverse. Perfetto in uscita di curva, micidiale in staccata, il binomio è stato semplicemente fantastico!
PEDRO ACOSTA 9: Siamo di fronte ad un vero campione. Il diciannovenne di Mazzaron dimostra che la favola raccontata negli ultimi 3 anni che vede la MotoGp come crogiuolo dei migliori talenti è una farsa servita solo per cercare di vendere il prodotto. Il rookie della GasGas in 2 gare su 3 è finito sul podio e in 2 gare su 3 ha messo indietro tutti i compagni di “moto”. Nella Sprint Race è quarto, in gara secondo. Al di là dei risultati, impressionano le qualità di guida. Ha una staccata incredibile, una aggressività in grado di sfiancare chiunque ma, soprattutto, nella mente e nel polso destro ha le stimmate del fenomeno. Chapeau!
ENEA BASTIANINI 8: Sesto il sabato e terzo la domenica. Un bilancio positivo anche se da un pilota ufficiale desmodromico è lecito aspettarsi di più. Certo arriva in entrambe le occasioni davanti al teammate ma il sabato le prende da uno che guida la sua ex moto e che la domenica, nonostante i problemi in frenata, gli ha mostrato che essere primi non era utopico. Qualcuno dirà che ora è secondo in classifica; rispondo dicendo che dei primi è quello che, ad oggi, è stato meno incisivo per la vittoria. Va pur detto che ha i mezzi per vincere tutto. A fine gara si è sincerato sulla posizione di Marquez; sa bene che l’8 volte campione del mondo è il riferimento da battere se vuole continuare l’avventura rosso ufficiale. Bene!
JORGE MARTIN 6,5: Prende paga nella Sprint Race dal connazionale che guida la versione 2023 della Ducati e la domenica, dopo essere stato al comando, arriva al traguardo quarto. Anche da lui mi sarei aspettato qualcosina in più. Resta, però, sempre l’uomo da battere e il riferimento per chi ha ambizioni iridate. Nonostante il fine settimana in chiaroscuro, la differenza (a suo favore) con Bagnaia è netta. Bien!
PECCO BAGNAIA 5: Un ottavo ed un quinto posto sono bottino di Nuvola Rossa. Dopo l’errore di Portimao non è arrivata la svolta, anzi…Perde punti da Martin, distante ora 30 lunghezze ed è sembrato sempre in difficoltà e non a suo agio. Scuse come l’impennatina al via, le mini vibrazioni, lo scarso grip lasciamole a chi racconta favole; a Pecco l’asfalto americano non gli è piaciuto, punto. Dopo 3 gare nulla è compromesso, anzi, ma se il buon giorno si vede dal mattino, per Pecco è giunta l’ora di svegliarsi!
APRILIA: Formidabile.
GASGAS/KTM: Quanto gas in Acosta.
DUCATI: Bene ma non tanto.
HONDA/YAMAHA: Austin, abbiamo un problema…
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
