PECCO BAGNAIA 10: Tredicesimo in griglia di partenza, maestoso alla bandiera a scacchi, nonostante due cagnacci come Vinales e Quartararo in scia alla sua ruota. Mentre gli avversari cadevano come birilli ed hanno lottato con l’usura degli pneumatici, lui arriva al traguardo senza colpo ferire. Dopo la Sprint Race afferma “Non sono quel tipo di pilota. Mi girano i coglioni, non dobbiamo essere in questa situazione! Stamani la Ducati era nervosa e non riuscivo ad aprire il gas. A Martin adesso gli esce tutto facile ora”. La notte, è evidente, ha portato consigli a lui e sconsigli allo spagnolo. Un bravo a lui, alla Ducati, al team ufficiale e alla Michelin!
MAVERICK VINALES 5: Dopo la scivolata di Martin ha avuto la possibilità di mettere le mani sulla coppa del più bravo. Bagnaia, però, ricuce lo strappo e lo sorpassa con facilità imbarazzante. Sembrava aver dato tutto ed ha girato di rimessa. Appena, però, gli è arrivato dietro un rampante Quartararo, lo spagnolo ha iniziato di nuovo a spingere tant’è che arriva ridosso del vincitore. Francamente quando hai le potenzialità (l’Aprilia è una Signora moto) per vincere devi dare il massimo per farlo. Non sempre chi si contenta gode, anzi…Sveglia!
FABIO QUARTARARO 8: E’ stata la migliore gara stagionale del Diablo. Addirittura ha avuto il passo del vincitore. Uno come lui deve avere il podio come il risultato minimo. Bien!
FABIO DI GIANNANTONIO 7: Finalmente una gara di livello per l’italiano del futuro team di Marquez. Una medaglia di legno che potrà tornare utile per la ricerca di una sella per il prossimo anno. Bravino!
MARCO BEZZECCHI 7,5: Vederlo sgomitare tra i protagonisti dopo pochi giorni da un’operazione alla clavicola è una gioia che riempie il cuore di chi ama questo sport. Grande!
BRAD BINDER 4: Il sudafricano in gara è stato a dir poco irruente. Così non va. Calma!
JORGE MARTIN 5: Il voto nasce dalla media tra il 10 della Sprint Race e lo 0 della gara. Trionfatore il sabato, trionfato la domenica. C’è, però, un’attenuante che a mio avviso alla fine farà la differenza e che non c’entra nulla con la gara indonesiana. Gli sponsor del team ufficiale hanno un peso politico maggiore rispetto a quelli di una squadra privata.
DUCATI: Vincente a prescindere.
APRILIA: Le manca un fuoriclasse.
YAMAHA: Piccola crescita.
KTM: Piccola decrescita.
HONDA: Una grande diventata piccola…
MENO MALE: Erano settimane che non sentivo più urla e salti di gioia, mannaggia mannaggia…Poi una caduta d’improvviso e vai con balli, caroselli e cori da stadio. Dalle mie parti si dice che “L’uocchie sicche so’ peggio d”e scuppettate”…
INDOVINA CHI: Indovinate chi, ancora una volta, ha fatto la differenza. Un piccolo aiuto: in passato faceva arrivare di domenica suoi prodotti solo in alcuni (uno) box. Dai, è facile!
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
