PECCO BAGNAIA 10: Pole position, Sprint Race e successo in gara dicono che l’Austria è la seconda patria del campione del mondo in carica. Con questa affermazione, la quinta domenicale, l’italiano allunga il vantaggio sull’inseguitore Martin a 62 punti. Numeri che sanciscono il suo ruolo di mattatore e che lasciano poche speranze a chi ha l’ardire di pensare di strappargli il numero 1 dalla carena. Il binomio Pecco-Ducati esprime una superiorità imbarazzante e schiacciante. Chapeau!
BRAD BINDER 8,5: Sia nella Sprint Race sia nella gara domenicale il sudafricano si è dovuto accontentare delle briciole. Il binomio Pecco-Ducati è troppo più performante per pensare di essere un ostacolo durante le loro cavalcate trionfali. E’ il primo degli umani ma pur sempre il primo degli sconfitti. Bene ma non tanto!
MARCO BEZZECCHI 8: Fuori dai giochi nella Sprint Race, arrembante in gara. Il risultato complessivo parla di un podio che regala a lui e ai ragazzi del team il sorriso. Protagonista nelle fasi finali vince, tra l’altro, il duello in casa contro Marini. Bravo!
LUCA MARINI 7,5: Il fratello d’arte rimedia allo 0 preso il sabato con una buona prestazione la domenica. Non sarà un fenomeno ma non è neanche uno fermo. In più, quando si tratta di battagliare, di certo non si tira indietro. Gagliardo!
ALEX MARQUEZ 7: Lo spagnolo è un tipo poco incline alla resa tant’è che cede l’ultimo gradino solo nelle tornate finali, quando il duo desmodromico del Mooney VR 46 Racing Team, dopo averlo sfiancato, lo sorpassa inesorabilmente. A rendere omaggio alla sua prestazione c’è il confronto con il teammate che ha tagliato il traguardo in diciassettesima posizione dopo 17 secondi…Bien!
QUARTARARO-MARQUEZ: Non ci crederete ma anche loro fanno parte dei piloti che scendono in pista. Pagano, purtroppo, il prezzo salato di moto che solo nell’avere in comune le due ruote sono paragonabili alle avversarie europee.
SPETTACOLO: Se al sabato le emozioni dipendono dalle cadute dei piloti mentre alla domenica l’emozione più forte sono le urla dei commentatori televisivi, c’è poco da essere entusiasti per lo spettacolo offerto da questa MotoGp…
DUCATI: Mostruosamente superiore.
KTM: La prima delle umane.
APRILIA: Maluccio.
YAMAHA: Malino.
HONDA: Malissimo.
Fonte foto: pagina Facebook MotoGp
