Maurizio Bottalico inizia a prendere confidenza con quello che sarà lo scenario della prossima sogno-sfida della carriera: l’isola di Man.

Il napoletano, infatti, parteciperà all’edizione di quest’anno e si è recato in questi giorni sull’isola britannica per il consueto appuntamento con i newcomers: “E’ stata – racconta Bottalix 40 – un’esperienza a dir poco unica! C’è un ambiente magico che ti conquista subito. Ho preso parte all’incontro organizzato dalla Mike Hailwood Foundation e la Mans Grand Prix, per iniziare a prendere confidenza con quello che sarà l’habitat della gara. L’accoglienza è stata calorosa e mi hanno fatto sentire importante. Per regolamento oltre alla licenza internazionale, occorre avere anche una licenza rilasciata dalla ACU, la loro fondazione; per ottenerla occorre aver percorso, in compagnia di un loro istruttore, almeno 6 giri del tracciato. Tra sabato e domenica ne ho completati 9 in compagnia di un rider con all’attivo ben 58 partecipazioni….non avrei mai voluto smettere!”.

Il circuito stradale dello Snaefell Mountain Course è un monumento alla velocità: “E’ – spiega Maurizio – totalmente diverso dalla pista. Le variabili da tenere in considerazioni sono maggiori ed i punti di riferimento sono gli alberi, i muretti, i pali del telefono, le palme; tutta roba che far rabbrividire. Sono felice per essere riuscito a portare a avanti questo sogno e non vedo l’ora che inizi l’avventura. Un ringraziamento va a Piergiuseppe Ortalda, a Richard Huls e Gabriele Pezzotta per il fondamentale sostegno”.