Per la terza volta in due mesi, Milan e Juventus si troveranno di fronte: teatro della sfida sarà lo Juventus Stadium, per il Quarto di finale di TIM Cup. Nella giornata di vigilia, Vincenzo Montella ha parlato ai microfoni di Milan TV e dei giornalisti presenti al Centro Sportivo di Milanello presentando la gara. Queste le sue parole.
SU DEULOFEU
“L’abbiamo preso perché vogliamo farlo giocare. Abbiamo voglia di vedere tutte le sue qualità, che in passato ha faticato a mostrare. Lo seguo da diverso tempo e credo molto in lui. Non l’abbiamo preso come vice-Suso perché ha caratteristiche diverse da lui, mentre può giocare benissimo a sinistra. L’impatto è stato ottimo, probabilmente sarà dei nostri per la sfida di domani”.
MILAN-NAPOLI
“Ho rivisto la partita, i dati sono importanti. Abbiamo giocato contro una grande squadra, facendo un’ottima partita. I numeri parlano chiaro: abbiamo avuto una supremazia territoriale netta e tenuto il possesso palla per gran parte della gara. Spiace per il risultato, ma questa partita deve dare maggiore convinzione ai ragazzi sul lavoro che stiamo facendo. So che alleno il Milan, e per questo si deve vincere sempre, però ho la sensazione che il gap con le prime della classe si stia accorciando. Dobbiamo avere fiducia”.
JUVE-MILAN
“Domani abbiamo una partita difficilissima contro una squadra quasi impossibile da battere, ma noi dobbiamo giocarci le nostre carte in una competizione in cui la società e noi crediamo molto. La Juventus ha tante soluzioni, possono cambiare modulo e giocatori in base a tanti fattori. Mi auguro che siano arrabbiati, perché quando lo si è si perde la lucidità. In generale è comunque una sfida molto stimolante e una prova di maturità per noi. Vincono da 27 partite consecutive in casa, questo dato parla da sé. Sicuramente il calendario non ci ha favorito, però penso che questa sfida sia ancora più stimolante”.
I GOL
“L’allenatore deve mettere in condizione gli attaccanti di fare bene. Naturalmente quando si creano le occasioni, non soltanto con gli attaccanti, dobbiamo farci trovare più pronti e determinati nell’andare a fare gol. Dobbiamo migliorare in questo”.
NIANG
“Il discorso è molto semplice: lui e la società stanno valutando se cambiare maglia. Per questo penso di non convocarlo per Torino. Da parte mia, nel caso dovesse rimanere, verrebbe trattato come tutti i giocatori che ho a disposizione. È un calciatore che nella sua carriera ha avuto degli alti e bassi, anche la stagione attuale racconta questo”.
OBIETTIVO
“Ho detto settimana scorsa che c’è una classifica molto corta, dipende molto dalle prossime parte. Il nostro obiettivo è arrivare in Europa League, per la Champions il discorso è più complicato. I numeri delle nostre ultime partite sono impietosi, ma vincendo ad Udine paradossalmente ci ritroveremmo ad avere un punto in più rispetto all’andata. Per noi domenica può iniziare un nuovo campionato”.
CENTROCAMPO
“Kucka è cresciuto, Pasalic sta migliorando di partita in partita, così come Bertolacci. Con Bonaventura penso di avere un reparto di centrocampo completo”.
SUL CAMPIONATO ITALIANO
“Non faccio politica sportiva però ho una mia idea: penso che un campionato a 18 squadre renderebbe il livello più alto”.
CRESCITA
“Credo ci siano grandi margini di crescita, sotto tutti i punti di vista. È chiaro che alcune ingenuità ti tolgono dei punti”.
PROBLEMI
“Suso sta bene, mentre De Sciglio non si è ancora allenato con il gruppo, quindi penso sia out per la sfida di domani”.
