Dopo la conversazione di alcuni giorni orsono con Alberto Caspoli in cui ci aveva incuriosito l’aspetto dell’”acqua goal”, cerchiamo di approfondirne gli aspetti e il percorso che porta i giovani atleti a praticare la pallanuoto, con Baldo Maragioglio ex pallanuotista e oggi coinvolto nella gestione dell’Athena Club di Bracciano come responsabile amministrativo.
“Devo dire – esordisce Baldo – che oltre ad Alberto e ad Angelo Ragno che cura nello specifico il vivaio dell’acqua goal, il mio legame con la pallanuoto è duplice. Sono infatti un ex giocatore che ha avuto la fortuna di incontrare la sua attuale moglie proprio grazie alla pallanuoto, una disciplina che non ha mai cessato di essere parte integrante della mia vita.
Alcuni anni orsono, esattamente nel 2006, l’Athena Club subentra allo Sporting Bracciano che aveva consolidato una lunga tradizione nel campo della pallanuoto fino a iscrivere la squadra femminile al campionato di Serie A. Al nostro arrivo di fatto abbiamo trovato scoperto questo polo natatorio per cui, con Alberto e Angelo abbiamo deciso di continuare questa tradizione rifondando da capo il settore di questa disciplina”.

“Assolutamente sì. Ci siamo trovati davanti ad un bivio e a dover scegliere se orientarci dietro al profitto come una qualunque attività commerciale, oppure far prevalere la nostra passione e puntare invece al fattore sportivo, alla ricerca cioè della formazione di qualità dei nostri giovani atleti”.
Una scelta coraggiosa ci sembra, che tuttavia richiede del tempo.
“Ne siamo sempre stati consapevoli sin da quando abbiamo condiviso questa scelta di campo. Per poter arrivare a consolidare una squadra di punta, siamo partiti quindi dalla creazione di un vivaio di cui si occupa come tecnico responsabile Angelo Ragno. E’ lui infatti che a bordo vasca segue il percorso dei giovanissimi che dalla scuola nuoto accedono all’acqua goal quale logica anticamera della pallanuoto, almeno per certe fasce d’età”.
Come si sviluppa quindi la passione dei vostri giovanissimi che alla individualità delle corsie preferiscono il gioco di squadra?
“Dopo la scuola di nuoto, il nostro obiettivo è quello di portare i ragazzini, ma soprattutto le ragazzine per le quali il percorso è più difficile, all’agonismo vero e proprio.
L’acqua goal non è seguita dalla Federazione, è attualmente curata dagli enti di promozione sportiva che la utilizzano per scremare giovani dagli 8 fino ai 10/11 anni; qui all’Athena attualmente ne contiamo una sessantina circa. In occasione di tornei di acqua goal, le formazioni sono piuttosto blande al punto che maschi e femmine giocano insieme, su campi e porte di dimensioni ridotte rispetto a quelle della pallanuoto. In effetti possiamo parlare più di feste che non di vere e proprie competizioni. E questa filosofia cerchiamo di spiegarla anche a quei genitori troppo …‘competitivi’.
Il passo successivo a cui i giovani nuotatori accedono è quello di categorie under 13/15/17/19 che obbediscono alle regole di gioco federali. Quest’anno due nostre squadre partecipano ai campionati regionali e sono quelle maschili under 13 e under 15 (due anni fa la nostra squadra femminile under 15 si é classificata all’ottavo posto nazionale), mentre con le ragazze stiamo partecipando al Campionato nazionale femminile under 17”.
Bene, allora entriamo nel merito dell’agonismo vero e proprio.
“La Roma Pallanuoto, Società con sede a Ostia, che milita nel campionato A1 femminile e di cui io mi onoro di essere Presidente, ha consolidato dei rapporti in tutta la regione per poter far giocare con i suoi colori sociali le atlete migliori dei diversi vivai giovanili. La squadra under 17 dell’Athena partecipa quindi nel torneo nazionale giovanile come Roma Pallanuoto, con nostra grande soddisfazione. Le atlete si allenano qui sotto la cura di Angelo Ragno che affianca così mia moglie, allenatore della squadra femminile della Roma Pallanuoto che gioca in A1 e che supervisiona anche i progressi delle nostre ragazze.
Non avete timore che la Roma Pallanuoto vi sfili le ragazze dall’acqua?
“La nostra Società non può permettersi di incrementare il vivaio e allo stesso tempo sopportare sforzi economici superiori alle nostre forze. Abbiamo provato ad iscriverci ad un campionato di serie B ma le cose non sono andate come avremmo voluto e la squadra purtroppo si è disciolta. Quando si è prospettata la possibilità di collaborare con la Roma siamo stati ben contenti di rispondere alla loro offerta. In questo modo infatti, abbiamo ottenuto che il prodotto del nostro lavoro non si sia dissolto in diverse altre società sportive continuando la tradizione dell’Athena”.
Ma lo spirito di corpo? Le vostre atlete si sentono dell’Athena o della Roma Pallanuoto?
“Non dimentichiamo che per noi l’obiettivo principale resta la crescita delle ragazze e oltre un certo limite non avremmo potuto portarle.  Detto questo, il legame che le nostre ragazze hanno consolidato con il loro territorio è molto difficile da interrompere anche per una Società molto importante”
Incuriositi dall’accenno fatto da Baldo Maragioglio alla carriera della moglie, siamo andati a curiosare e udite udite, abbiamo scoperto che Monica Vaillant è due volte oro e una volta bronzo ai campionati del mondo, tre volte oro e una bronzo ai campionati europei, é stata psicologa della Nazionale di Calcio Femminile, é docente regionale e nazionale per il Settore Istruzione Tecnica della Federazione Italiana Nuoto,  é stata vice-allenatore della Nazionale di Pallanuoto Femminile Assoluta Campione d’Europa nell’edizione di Eindhoven 2012, etc etc etc
Le pallanuotiste dell’Athena Club sono decisamente in buone mani…