MARC MARQUEZ 10: 8 pole position, quinto successo di seguito nella massima serie, dicono inequivocabilmente che lo spagnolo è l’imperatore del tracciato tedesco. Folger si illude di mettergli il bastone tra le ruote, ma anche lui è costretto ad arrendersi allo strapotere del campione del mondo in carica. 25 punti che lo proiettano in testa alla classifica e che dicono che, nonostante tutto, ad oggi il migliore resta lui. Invincibile!
JONAS FOLGER 9,5: Segna il miglior tempo nel warm up ed è il miglior avversario contro l’inarrivabile Marquez. Guida in maniera spettacolare ed arriva anche a guidare la carovana, con il sogno di…… illusione che svanisce dopo cinque passaggi. Al traguardo, insieme alla piazza d’onore, rifila oltre 10 secondi alle M1 ufficiali. Tanta roba!
DANI PEDROSA 8,5: Ultimo gradino del podio e sorriso ritrovato. La sua è una prestazione intelligente, da vero scudiero. Qualcuno, spero per lui solo in preda ai fumi dell’alcool, ha ipotizzato un suo passaggio alla Suzuki, per far posto a Iannone. Non scherziamo che, cose simili, neanche il 1 di aprile fanno ridere. Ditemi perché la Honda dovrebbe privarsi di un pilota veloce e competitivo come Dani per puntare su un ragazzo che ultimamente fa parlare di sé solo per le carene distrutte e la bellezza della sua morosa? Il motociclismo è una cosa seria, quanto meno dovrebbe esserlo. Le notizie create ad hoc, stile gossip-Novella 2000, non fanno presa su chi sceglie chi scegliere…..Bravo!
MAVERICK VINALES 8: Malino in qualifica, bene alla bandiera a scacchi. Certo la batosta presa da una Yamaha privata lascia riflettere, ma, alla fine dei conti, in ottica campionato, riduce al minimo le perdite. Ritrovato!
VALENTINO ROSSI 7: Mister 9 volte, dopo una settimana di pacata e moderata santificazione mediatica, passa dal sorriso al lamento, seppur in forma velata. Le prende da un privato e dal teammate. Soprattutto le prende dai due avversari che più non digerisce. Resta ancora aperto il discorso campionato e la pausa gli sarà utile per ricaricare al meglio le pile. Forza!
ALVARO BAUTISTA 8: Il ducatista di Talavera de la Reina è di nuovo autore di una prova gagliarda e coriacea. Poche parole ma tanta sostanza. Vamos!
ANDREA DESMODOVI 6: Le Ducati ufficiali, sull’asfalto tedesco, non si trovano a loro agio e la sua condotta di gara ne risente. Patisce oltremodo il calo di rendimento delle gomme, specie quella posteriore ed è abile a non commettere errori. In un campionato dove tutto cambia dall’oggi al domani, ogni punto può risultare determinante. Intelligente!
ANDREA GHIANNONE: Una caduta, anche se frutto di una volontà che vuole sopperire i limiti della moto, lascia pochi alibi. Le gare si affrontano sia con il polso sia con la mente. Meno chiacchiere, più fatti….
HONDA: Lepre.
YAMAHA: Certe scelte rischiano di regalare anche questo mondiale agli avversari. Errare è umano, perseverare…..
DUCATI: In leggera difficoltà.
APRILIA: In ascesa!
KTM: Acerba.
SUZUKI: In difficoltà.
TV8: All’improvviso si sente dire “Quando hanno rubato il titolo a Rossi”. Ancora con questa bufala ops biscotto?
SKY: Dal tifo pro Folger sono arrivati all’esegesi dei secondi dati da Marquez a Pedrosa. Il cronometro dice 11 secondi, ma, per il duo di regia, dopo aver ripreso equazioni direttamente dal matematico Renato Cacciopoli, sono 7….Il tempo reale dice 11, quello di chi cerca di sminuire le gesta di un pilota segna 7….Un balzo temporale-mentale che li rende mitici!
